MORO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
MORO, Cristoforo. – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1390, primo dei due figli maschi di Lorenzo di Giacomo procuratore della contrada a S. Giovanni decollato; [...] mandato senza troppe angustie, laddove toccò al suo successore, Francesco Barbaro, il compito di affrontare il duro assedio che Brescia dello stesso anno Moro risultò eletto, insieme con Andrea Donà, savio sopra il banco Soranzo, che aveva subito un ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] questa città seguì le lezioni di filosofia di Francesco Piccolomini ed approfondì la conoscenza della lingua latina. all'aristocrazia contribuirono all'affermazione delle idee innovatrici di Leonardo Donà, il futuro doge, e dei nobili a lui vicini, ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] il cui più noto esponente era l'auditore di Rota Pier Francesco. Il G. era il maggiore di tre fratelli e negli instrumenta costante ostruzionismo del Senato e soprattutto del doge Leonardo Donà -, che determinò il suo isolamento rispetto al clero e ...
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SPINELLI
William Caferro
(Spinegli). – La famiglia degli Spinelli, che dettero il nome a una compagnia bancaria molto attiva nella seconda metà del XV secolo, era originaria di Pontassieve (nel contado [...] carriera di Tommaso Spinelli, uno dei dodici figli di Lionardo di Francesco Spinelli e di Bice Strozzi, ricordato come «il grande» e papa: Giovanni Berardi, arcivescovo di Taranto e Pietro Donà, vescovo di Padova. Gli affari del banco non andarono ...
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LOREDAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Pietro di Alvise e di Campagnola Lando di Vitale di Pietro, nacque a Venezia nella prima metà del 1396 e, come il padre, si sposò per tempo, [...] 1447 fu incaricato di istruire il processo contro Andrea Donà, genero del doge, accusato di tradimento, proprio come II, ibid. 1925, p. 16; F. Catalano, La nuova signoria: Francesco Sforza, in Storia di Milano, VII, L'età sforzesca dal 1450 al 1500 ...
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LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] recenti parentele: nel 1419 una figlia del L., Maria, aveva sposato l'umanista Francesco Barbaro; nel 1423 un'altra figlia, Marina, aveva sposato Ermolao Donà, entrambi decisi avversari del Foscari. Inoltre la proposta, avanzata da quest'ultimo, di ...
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SORANZO, Giacomo
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 1° aprile 1518. Era figlio primogenito del patrizio Francesco di Giacomo (del ramo dei Soranzo di San Polo) e di Chiara di Lorenzo Cappello.
Giacomo, [...] avrebbe tenuti informati il granduca di Toscana Francesco I de’ Medici e il cardinale Ferdinando 29-87, VI, 1862, pp. 123-160, s. 2, IV, 1857, pp. 121-160; L. Donà, Relazione di un processo istituito nel 1584 contro G. S. cav. e proc. di S. Marco, a ...
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SAGREDO, Giovan Francesco
Nick Wilding
– Nacque a Venezia il 19 giugno 1571, quarto di sei fratelli, da Nicolò Sagredo, figlio di Bernardo del ramo di S. Sofia della famiglia, e da Cecilia, figlia di [...] e vi fu nominato l’anno precedente alla sua morte. Giovan Francesco non si sposò e non ebbe figli.
Quasi tutto ciò che per seguire suo padre nella Procuratia. Dal 1615 al 1618 visse a palazzo Donà a S. Stin e, dal 1618 al 1620, a Ca’ Foscari. ...
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PRIULI, Antonio
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Antonio. – Nacque a Venezia il 10 maggio 1548, figlio secondogenito di Girolamo Priuli (figlio di Antonio procuratore di S. Marco), del ramo detto degli Scarponi [...] Delle otto figlie, sette furono monacate; Adriana andò invece sposa a quel Francesco Corner, del ramo di S. Polo, che fu poi doge nel , a S. Lorenzo.
Seguendo l’esempio del doge Leonardo Donà, non volle che il suo corpo fosse imbalsamato ed esposto ...
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MOROSINI, Paolo
Gino Benzoni
– Nacque nel 1406 a Venezia, da Egidio (o Zillio o Zilio), già podestà di Chioggia (1393-94) e quindi di Verona (aprile 1407 - settembre 1408 e nel 1410-11) e di Padova [...] » e «buon consiglio» vennero riconosciuti da Pio II; Francesco Pisani di Silvestro – nella prolusione del 7 novembre 1527 nella antisemita riscontrabile in Ludovico Foscarini, Fantino Dandolo, Ermolao Donà, Pietro Bruto, Lauro Querini e, appunto, in ...
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