BONAFARII, Baldo de'
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Nato a Piombino Dese (Padova), nella seconda metà del sec. XIV, è ricordato per la prima volta nel 1381 quando studiava diritto nell'università patavina.
Passò al servizio di [...] passò sotto il dominio visconteo, il B. preferì abbandonare la città e seguire Francesco Novello in esilio. Nel 1389 fu inviato da questo, insieme con Pacino Donati, presso Stefano Frangipane, conte di Veglia e Segna, per chiedere il suo intervento ...
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BRUNELLESCHI, Ottaviano (Attaviano)
Franco Cardini
Figlio di Betto di Brunello, apparteneva a una famiglia magnatizia guelfa di parte nera. Si ignora l'anno della sua nascita, che tuttavia deve aggirarsi [...] di podestà, perché il padre Betto, colpito dalla vendetta dei Donati, agonizzava sul letto di morte.
Può darsi che la fine ma soprattutto gli nocque il fatto che suo fratello Francesco fosse stato fatto prigioniero, dal momento che cominciò a ...
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ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] i primi due ordini minori e la tonsura. Nel 1332 egli ed il fratello separarono i loro beni da quelli dello zio Francesco e nel 1341 sistemarono le questioni patrimoniali sorte tra loro; l'A. tenne per sé i beni di campagna, mentre la parte ...
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BARDI, Guido
Guido Pampaloni
Figlio di Accolto, detto anche Coltuccio, nacque a Firenze verso la metà del sec. XIII. Appartenente a famiglia di parte guelfa, fu testimone degli avvenimenti che portarono [...] Tosa, Neri di Tieri da Gambassi, Sinibaldo di messer Simone Donati e Bono di Cione di Moltobuono, fu inviato ambasciatore a alla vendita di alcuni poderi posti nel pian di Ripoli a Francesco del fu Alighiero degli Alighieri, la moglie di lui, Bartola ...
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ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] supposizione sembrerebbero apportare argomenti le parole di Forese Donati nella tenzone poetica con Dante; ma forse si doti delle sue due mogli e di quelle di Dante e di Francesco. Forese allude con precisione all'esercizio dell'arte del cambio da ...
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DONÀ (Donati, Donato), Lorenzo
Paola De Peppo
Appartenente al ramo di S. Maria Formosa "senza Rose" della nobile famiglia veneziana., era figlio di Andrea (Andriol) "dall'arma d'oro" (entrato in Maggior [...] visdomino di Zara; e due figlie, sposate rispettivamente nel 1419 e nel 1431 a Lorenzo del fu Alessandro Priuli l'una, ed a Francesco del fu Marin Alberto, l'altra.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd., I, Storia ven. 19: M. Barbaro ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...