DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] di ottant'anni, il D. provvide a testare; tranne qualche esiguo legato, lasciò tutta la sua sostanza ai nipoti Domenico, Francesco e Piero, ignorando l'unico figlio Alvise, che nonostante il matrimonio e la numerosa prole (oltre ai maschi, tre figlie ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] intrattenne rapporti anche con la Curia, Firenze (Corso Donati), Trento, il Tirolo e l'Austria. La posizione un'arca marmorea presso la porta della sagrestia della chiesa di S. Francesco a Treviso.
Fonti e Bibl.: H. Wiesflecker, Die Regesten der ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] del 1300, accanto a messer Rosso dalla parte dei Donati contro i Cerchi: una presenza politica attiva così a lungo si fece mediatore, insieme con il vescovo di Firenze Francesco Silvestri, presso il proprio governo dell'acquisto di Lucca, caduta ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] e, secondo il Ghirardacci, a chiedere la restituzione dei castelli donati dal duca di Milano ai Bentivoglio. Ma la protezione di posizione contro il regime vigente. Intanto il legato, Francesco Alidosi, compiva a Bologna l'opera di normalizzazione: ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] imponendo il giuramento di fedeltà per le terre e i feudi donati dalla Chiesa a titolo oneroso. Il C., pur chiedendo . Il 31 ag. 1721 consacrò a Pavia la chiesa di S. Francesco di Paola; il 28 settembre celebrò l'elevazione di sette corpi santi ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] dialoghi si estese a Luigi Russo, Piero Calamandrei, Francesco e Niccolò Fancello, Giovanni Marchi, Camillo Bellieni, di aggressioni squadristiche, l’esilio di Salvemini, Luigi Sturzo, Donati e Carlo Sforza e la persecuzione dei fratelli Carlo e ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] quello successivamente contratto, nel '32, con Camilla Foscari del doge Francesco, ebbe numerosi figli: quattro femmine e cinque maschi). Nel alli inimici nel passare per difetto de uno messer Andrea Donato, Provisor in campo, el qual non voleva". In ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] che restava del suo patrimonio, detratti i beni donati e le spese per la sepoltura, fu destinato di Stato di Milano, Sforzesco, Pot. estere, 52: lettera di Ottone Del Carretto a Francesco Sforza; Le vite di Pio II di G.A. Campano e B. Platina, a cura ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] mai contrasse matrimonio - ebbe otto fratelli (un altro Francesco, due Antonio, due Leonardo, due Girolamo e Giovanni, questi, 2310 per l'orchestra, 7635 per i rinfreschi, 5800 donati al popolo e 2140 agli arsenalotti). L'emissione di denaro da ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] lo fece decapitare il 28 nov. 1405. Fu sepolto in S. Francesco a Faenza.
Il M. fu per Faenza un signore colto e per l'Emilia e la Romagna, I (1935-36), pp. 99-102; G. Donati, La fine della signoria dei Manfredi in Faenza, Torino 1938, pp. 7 s.; ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...