GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] la tensione fra le fazioni che facevano capo ai Cerchi e ai Donati, e che portò in seguito (primavera 1300) alla divisione della dai Fiorentini nelle discordie che opponevano Azzo (VIII) e Francesco d'Este ai Bolognesi. Il 14 genn. 1299 faceva ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] p. 76] dice nel 1716) su commissione dell'abate camaldolese don Vincenzo Venturini da Pontremoli (Faluschi, 1815, p. 67).
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L'incarico venne commissionato ai due stuccatori da Francesco e Camillo Accarigi. Il lavoro dovette procedere speditamente, ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] p. 285) attribuisce gli affreschi dei pronao della chiesa dei Ss. Donato e Clemente a Germasino, in cui il nome del D. compare in centro S. Giorgio e il drago, e ai lati i Ss. Francesco d'Assisi e Ambrogio (a sinistra), Pietro da Verona e Antonio ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] apostoli rubati nell'Ascensione di Paolo Veronese a S. Francesco di Padova, Pietro operò con successo a Crema. duomo di Castelfranco, a cui ella stessa li avrebbe donati, dipinti tuttora conservati nella sacrestia. Concordano nell'attribuzione il ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] mercenario catalano che nell'ottobre del 1308 uccise Corso Donati e che dal Davidsohn è stato identificato con il il D. si risposò con Odolina Chiaromonte che gli dette quattro figli: Francesco (morto nel 1359), Simone, Violante e Isabella.
Il D. è ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] nel 1629presso Seth ed Erasmo Viotti, vista a Firenze dal Donati (Donati, 1817, p. 75); quale sia stato il suo progettuale), il C. nel 1631-32 lavorò a Modena al servizio di Francesco I d'Este nel palazzo ducale (decorazioni di una cappella, di una ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] Arezzo insieme con gli altri capi della fazione dei verdi riammessi in città dal podestà Francesco degli Ubaldini.
Era probabilmente ad Arezzo quando Corso Donati si rivolse a lui per ottenerne il sostegno nel tentativo, che andava organizzando, di ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] stata letta nel consiglio di San Gimignano una lettera in favore di Donato di Ventura da Semifonte) fu per la quarta volta nel collegio . Una figlia di B., Sandra, è ricordata come sposa di Francesco Del Mazza, nel 1342, nel popolo di S. Stefano di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] casate (Piuchebella con Leonardo Loredan, Orsetta con Giovanni Moro, Maria in primi voti con Francesco Grimani e poi con Camillo Contarini, Laura con Francesco Gussoni, Marina con Andrea Emo).
L'educazione che il padre Nicolò imparti alla numerosa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] Ernesto Sestan, «Rivista storica italiana», 1986, 98, pp. 729-40.
C. Donati, Ernesto Sestan, «Passato e presente», 1988, 16, pp. 107-34.
Ernesto segno più rilevante nelle ricerche intorno a san Francesco d’Assisi e al francescanesimo, muovendo dalle ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...