GRATI, Giovanni Battista
Susanna Falabella
, Nacque a Bologna l'8 ag. 1681 da Francesco, "cardaiolo" (Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, p. 153).
La ricostruzione delle vicende biografiche [...] del pittore, insieme con gli altri beni dell'artista, e donati poi da Baratta allo stesso Oretti (Inventario…; Notizie…, c. in palazzo Dondini; la Beata Vergine con il Bambino, s. Francesco d'Assisi e angeli in palazzo Aldrovandi; il grande quadro con ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] e di Ascanio, da identificare probabilmente con uno dei vasi donati dal Cellini, una volta tornato in Italia, al duca Cristoforo Madruzzo al 1574 di quella con i ritratti di CosimoI e Francesco I de' Medici. Le sue firme risultano essere: "Ppr."; " ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] 436). Più importante la "compagnia" con il veneziano Lorenzo di Francesco Alopa, fratello di un altro tipografo che lavora per Ripoli, Antonio , già in vendita il 14 nov. 1476, è l'Ars minor di Donato in 400 copie (G. K. W., 8990); la seconda - senza ...
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GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] 'infermeria del convento.
Divenuto abate di S. Giorgio Maggiore don Giorgio Tiera, suo maestro durante il noviziato, nel 1756 convocata mensilmente presso la libreria del convento di S. Francesco della Vigna: "Per impresa aveva le celesti sfere co ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] , la seconda fu Cosa di Berardo Serzelli. Oltre a Donato ebbe altri figli - tutti impegnati, più o meno totalmente, nella vita pubblica - tra cui si ricordano Giovanni, Cocco, Iacopo, Francesco e Borghino.
Studente a Bologna, dove nel 1437 furettore ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] e dottore in teologia (La famiglia Garovaglio…, p. 55).
Leone di Francesco, nato intorno al 1577 e morto il 14 maggio 1657, è a affermato da Brentani, che sia stato lo stesso Giacomo a donare nel 1688 argenti alla chiesa di Bissone e a eseguire ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] si pose al soldo di Venezia e agli ordini di Francesco Bussone, detto il Carmagnola, partecipando alle campagne lombarde ( sue relazioni con gli Sforza, Urbania 1913, pp. 4 s.; G. Donati, La fine della signoria dei Manfredi in Faenza, Torino 1938, p. ...
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PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] borghesia agraria e di vivace vita culturale, ebbe la sua prima istruzione, oltre che dal padre, dallo zio Francesco Maria Pepe e da don Attanasio Tozzi, allievi entrambi di Antonio Genovesi. La madre morì nell’ottobre 1794, il padre fu arrestato nel ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] decise di collocarlo nel seminario vescovile di Faenza, dove ebbe come insegnante don F. Baldassarri, futuro vescovo d'Imola e rigoroso latinista ("Lettera semiseria" del seminarista Francesco Lanzoni, s.l. [ma Faenza] 1966).
Alla fine del 1880, per ...
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MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] pp. 254-264, 323-329; G. Abate, Il minorita Ludovico Donati di Venezia lettore a Pisa nel 1362-3…, ibid., XXXVI (1936), , ibid., LVIII (1956), p. 12; T. Auda, Basilica di S. Francesco alla Rocca di Viterbo, Viterbo 1961, p. 1; G. Zucconi, Il convento ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...