CARISSIMI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Parma in data imprecisabile, ma compresa quasi sicuramente nell'ultimo quarto del sec. XVI. La famiglia era di agiate condizioni economiche e godeva di [...] al 1617: Delle lodi di s. Carlo et s. Francesco, Discorso… detto nella cattedrale di Piacenza nella erezione del Monastero superstite del C.: In funere illustrissimi ac reverendissimi Principis Odoardi Farnesii S. R. E. card. et episc. Tuscul. Oratio ...
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BONSI (Bonzi), Lelio
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze verso il 1532 dal nobile Ugolino, si applicò con passione alla letteratura e alla filosofia. Giovanissimo, fu ammesso all'Accademia Fiorentina, [...] presso i Medici restò tutta la vita, servendo successivamente Francesco e Ferdinando e giungendo al grado di gran cancelliere e pronunziata il 15 ott.1551 alla presenza del cardinale Alessandro Farnese e a lui dedicata, tratta dei versi di Dante ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma dopo il 1460, da Antonio e da Tita Aldobrandini.
Assai poco sappiamo della vita del C., e particolarmente della [...] ospitare personaggi illustri. Già Paolo, negli ultimi anni della sua vita, vi aveva ricevuto i cardinali Alessandro Farnese e Francesco Soderini, Ercole di Ferrara e Guidubaldo d'Urbino; aveva inoltre messo la propria residenza e la ricca biblioteca ...
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CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] del duca Guidobaldo II della Rovere e della duchessa Vittoria Farnese duchi d'Urbino (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, cod. misc. alla presenza, tra gli altri, di "monsignor Francesco Caburaccio, filosofo molto eccellente, e poeta parimente" ...
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BRUSANTINI, Vincenzo
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Nacque a Ferrara nei primi decenni del sec. XVI. Assai scarse le notizie biografiche: uomo di lettere, fu amico e corrispondente dell'Aretino, che frequentò anche a Venezia, [...] verso il 1570.
Nel 1550 aveva stampato a Venezia presso Francesco Marcolini un poema cavalleresco in ottava rima, L'Angelica innamorata ottava rima, dedicata al duca di Parma, Ottavio Farnese: Le cento novelle da messer Vincenzo Brugiantino dette in ...
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Naturalista e letterato (Fabriano 1577 - Roma 1653), uno dei quattro fondatori dell'Accademia dei Lincei (1603). Come i suoi compagni subì avversità e persecuzioni da parte dei familiari di F. Cesi e fu [...] costretto a lasciare per alcuni anni Roma per soggiornare prima a Fabriano, poi a Parma presso il duca Farnese. Ritornato a Roma verso il 1609, S. ebbe parte attivissima nel rigoglioso sviluppo dell'Accademia. Nel 1612 ne fu eletto procuratore ...
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Erudito (Verona 1662 - Roma 1729). Studiò teologia, anatomia, botanica, matematica, fisica, astronomia, nel 1689 si trasferì a Roma dove studiò le lingue ebraica, greca e francese, l'archeologia e la storia. [...] ) alle "antichità" (un museo destinato a raccogliere iscrizioni relative alla storia della Chiesa), si fecero gli scavi dei Farnese sul Palatino e si scoprì il colombario dei liberti di Livia sull'Appia. Fu (1705) segretario della congregazione per ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] un grave morbo che lo portò alla morte. Fu alla corte del card. Ippolito de' Medici e fu amico di Alessandro Farnese. In volgare scrisse tra l'altro un canzoniere petrarcheggiante, sette novelle, Stanze sul ritratto di Giulia Gonzaga, e un delizioso ...
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