Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Firenze fu ricompensato con le nomine cardinalizie dei figli Giovanni (1560) e Ferdinando (1563), appena undicenne, e del favorito Angelo Nicolini (1565); per l'altro figlio Francesco, P. stesso avviò le trattative per il suo matrimonio con Giovanna ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] si levò la voce di fra Pietruzzo d'Assisi, francescano, a invocare "pietà" per l'infanzia abbandonata in
17. V. Piva, Il patriarcato, II, p. 238.
18. Ferdinando Ughelli, Italia sacra sine de episcopis Italiae et insularum adiacentium, V, Venetiis ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Vittorio Emanuele Taparelli d’Azeglio a Londra, il marchese Francesco Sauli a Pietroburgo, il conte Alberto Lupi di Montalto a di un alto magistrato, già ministro della Giustizia di Ferdinando II, aveva subito aderito al nuovo regime e prestato ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] luglio, di trattenersi anche in Spagna, presso re Ferdinando, insieme con il segretario Marco Beaziano.
Forse in questa scacciò i Marcheschi e il D., l'Emo e il podestà Francesco Foscari si precipitarono sulla via del ritorno. Subito, il giorno dopo ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] divenne il rifugio di tanti esuli dagli Stati assolutisti, da Francesco De Sanctis, a Pasquale Stanislao Mancini, a Ruggiero Bonghi il fatto che, come scrisse Giustino Fortunato, citando Ferdinando Petruccelli della Gattina: «L’Italia è. Gli italiani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] legale del 1819, quando identifica proprio nella compilazione di Ferdinando I il realizzarsi di un ‘codice nazionale’. A Torino ai già più volte richiamati Pisanelli e Mancini, troviamo Francesco Carrara, Enrico Pessina (1828-1916), Enrico Ferri, ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] da vicino da uno zio materno, l'avvocato Giambattista Riola, spirito libero quanto aperto al promettente clima culturale inaugurato da Ferdinando II all'esordio del suo regno. Con la sua guida il M., oltre ad avvicinarsi al diritto, poté sviluppare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] nell’ammettere un limitato ricorso della pena di morte. Francesco Foggi, nel Saggio sopra l’impunità legittima o l’ i promotori di tumulti, e nel 1795 il nuovo granduca Ferdinando estende – con la Ferdinandina – la previsione della pena capitale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] della giustizia, commento favorevole ai dispacci emanati da Ferdinando II di Borbone, volti a imporre ai giudici del rimediare al caos legislativo è affidato a Neri. Preposto da Francesco di Lorena duca di Toscana alla redazione di un nuovo codice ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] del 1560 ebbe incarico di presentare all'imperatore Ferdinando I la bolla di convocazione del concilio a . della stessa, Venezia 1569, II, ff. 72v-75v; quella per il doge Francesco Donà trovò posto solo nella ristampa del 1569, II, ff. 129r-133r. I ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
leghizzazione
s. f. Tendenza a seguire modelli politici localistici; assimilazione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Nel suo dialogo tuttora ravvicinato con la Lega, [Giulio Tremonti] avrebbe capito che il sogno bossiano è...