OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] assumono subito, fino dal primo loro apparire, significato assai più largo ed estensivo. Quando Benedetto Ferrari e il romano (da Tivoli) Francesco Manelli conducono a Venezia una compagnia "lirica", il teatro s'apre al pubblico pagante. Il vecchio ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] fu tradotta nel 1447 da Poggio, nel 1469 ritradotta da Francesco Filelfo.
Muniti di questi nuovi strumenti di studio gli tenne convitto a Venezia (1414-18), a Verona (1419-29), a Ferrara (1430-60). A Venezia ebbe fra i convittori (1415-16) Vittorino, ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] il Crisolora, e insegna a Firenze, a Verona, a Ferrara. A Ferrara e a Firenze sarà professore di greco anche Giorgio Gemisto Bertran de Born, 1888), italianista (v. il suo Francesco da Barberino, in cui segue La diffusione della letteratura francese ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] coi Veneziani, e fu stipulato, in seguito alla guerra di Ferrara, anche un trattato di commercio (1316-17). I rapporti di carabinieri e di guardie di P. S., con Te Deum a Francesco II. Sventata la resistenza in città, i più facironosi si dettero alla ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] anche degni di nota, come fecero Bartolomeo Montagna, Gianmatteo Ferrari di Grado, Dino del Garbo e altri ancora.
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S'inizia pure in questo secolo con Giovanni Colle e Francesco Folli la storia della trasfusione del sangue.
Sono poi da ricordare ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] et historia dei Capi e Giudici dei Savi della città di Ferrara, Ferrara 1683, in fol., con stemmi incisi in legno, e Raccolta istituiti con la legge emanata il 31 luglio 1750 dal granduca Francesco II. Una copia autentica di detti registri, in cui le ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] di Antoine Caron; Storia di Diana e Cacce del re Francesco; Amori di Gombaut e Macée, soggetto caro agli silografi e nel 1541 Anton Maria Bozzolo eseguiva, su disegno di Gaudenzio Ferrari, un arazzetto dai colori vivaci e con gran ricchezza di ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] , al Contado Venassino, alle Legazioni di Bologna, di Ferrara e di Romagna, a permettere l'occupazione provvisoria di uno in Germania (68.000 uomini) sotto gli ordini nominali dell'imperatore Francesco, ma, in realtà, del Mack; l'altro in Italia (85. ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] soffre piuttosto di sovrabbondanza che di penuria di università (tra statali e libere - cioè, oltre alle ricordate, quelle di Camerino, Ferrara e Urbino - esse sono 25: si pensi che per es., in Inghilterra, Scozia compresa, sono soltanto 16): uno dei ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] banchi della Loggia di mercanzia e il monumento Felici in San Francesco (1472).
Donatellesco fu Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, Enrico di Haarlem, il quale aveva già esercitato l'arte sua a Ferrara (1477) e a Bologna (1482), e che stampò, con ...
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trumpeggiare v. intr. (iron.) Prendere i modi, i toni e gli atteggiamenti del politico statunitense Donald J. Trump, farne propria l’ideologia. ♦ Ma ci sono anche agenzie federali e think-tank di primo piano a trumpeggiare sulle questioni climatiche....
fogliante
s. m. e f. e agg. (iron.) Lettore abituale che si riconosce nella linea proposta dal quotidiano «il Foglio», diretto da Giuliano Ferrara; diffuso dal «Foglio». ◆ Quando nei giorni scorsi Daniele Capezzone ha rivolto un appello ai...