Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] Fiorentino (Pinacoteca Civica), dalle caratteristiche proporzioni allungate, di gotica eleganza. Fra le sue opere più Madonna degli Uffizi; le piccole storie di Cristo e di s. Francesco (oggi quasi tutte all'Accademia di Firenze); un polittico in S. ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] . Nel 1504 R. dipinse per la chiesa di San Francesco a Città di Castello lo Sposalizio della Vergine (Milano, Brera però di risalire alle origini del movimento rinascimentale fiorentino. Vanno probabilmente datati ai primi mesi del soggiorno ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] ) successe come generale D. Laínez (1556-65), poi s. Francesco Borgia (1565-72), indi É. Mercurian, belga (1573-80), ira del papa contro la Compagnia. Sotto il governo del fiorentino L. Ricci (1758-73), diciassettesimo generale, le corti cattoliche ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] le sorti. Comune nel 12° sec., si alleò con i Fiorentini contro Pisa; divenuta ricca per l’industria tessile e specie laniera della Robbia); S. Domenico (13°-14° sec.); S. Francesco (iniziata nel 1295; nell’attigua sala capitolare, affreschi di ...
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Pittore, scultore e orafo (Firenze 1435 - Venezia 1488). Annoverato tra le principali figure della vita artistica fiorentina nella seconda metà del 15° secolo, nella scultura V. realizzò una monumentalità [...] delle consuetudini iconografiche.
Vita e opere
Figlio di Michele di Francesco Cione, fabbricante di mattoni e poi gabelliere, prese il nome dal suo primo maestro d'arte, un orefice fiorentino che si chiamava Giuliano Verrocchi. Ma V. fu specialmente ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] Nel 1530 si recò in Francia, dove fu pittore ufficiale della corte e lavorò alla decorazione del castello di Fontainebleau (Galleria di Francesco I, in collab. con F. Primaticcio, 1532-37). A Parigi eseguì la Pietà (Louvre); tra le ultime opere è la ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). In un complesso rapporto con l'eredità di Duccio e con la forte personalità di S. Martini, L. operò nell'ambito della pittura senese, insieme al fratello [...] da parte di Ambrogio, testimoniando un suo primo soggiorno fiorentino (un secondo va probabilmente dal 1327 al 1332: Ambrogio abilità compositiva percepibile negli affreschi della chiesa di S. Francesco a Siena (S. Ludovico davanti a Bonifacio VIII e ...
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Pittore (Firenze 1486 - ivi 1530), uno degli esponenti più eccelsi fra i protagonisti del pieno Rinascimento fiorentino. La sua arte risentì l'influsso di Piero di Cosimo, presso cui aveva svolto apprendistato, [...] agli Uffizi. Nel 1518 si recava in Francia alla corte di Francesco I, dove rimaneva sino al 1519. Di questo periodo resta la affreschi fiorentini e, accanto a Fra Bartolomeo, certamente la personalità più alta del pieno Rinascimento fiorentino. Alla ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore (Firenze 1531 - ivi 1608). Cresciuto a Firenze, lavorò per Cosimo I e per suo figlio Francesco. Architetto, s'ispirò all'Ammannati, ricercando lievi effetti pittorici. [...] qualificandosi fra i maggiori rappresentanti del tardo manierismo fiorentino. Sua prima opera architettonica fu la villa 1574) il casino di San Marco, palazzo di città del principe Francesco, ora palazzo della Corte d'appello. Progettò poi la pianta ...
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Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di Michelino da Besozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] dei medici e degli speziali di Firenze. Durante il soggiorno fiorentino dipinse l'Adorazione dei Magi (1422, Uffizi) per Palla del Battista (perdute). Altre opere: il S. Francesco, opera giovanile (Fabriano, collezione Fornari); l'Incoronazione ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...