Pittore, scultore e architetto (Cigoli, San Miniato, 1559 - Roma 1613). Scolaro di A. Allori, risentì pure l'influsso di Santi di Tito e del Barocci: insistendo su effetti patetici, calda coloritura e [...] di effetti chiaroscurali, il C. fu tra gli iniziatori del barocco fiorentino (Martirio di s. Stefano, 1597, e S. Francesco stigmatizzato, Firenze, Pitti; S. Antonio, Cortona, S. Francesco; tela per il soffitto della chiesa dei Cavalieri a Pisa, 1605 ...
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Pittore (Firenze 1576 - ivi 1644), di padre fiammingo, allievo del Cigoli. È uno dei migliori artisti del Seicento fiorentino, in cui la tradizione del tardo manierismo si orienta verso modi di ispirazione [...] realistica, non senza risentire influssi veneti. Fra le sue opere: la Castità di Giuseppe (Uffizî), Tarquinio e Lucrezia (Roma, Acc. di S. Luca), S. Francesco riceve le stigmate (Pisa, S. Giusto). ...
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Pittore fiorentino (sec. 14º-15º). Gli affreschi del pal. comunale di San Miniato al Tedesco (1393), di S. Francesco a Volterra (1410), della chiesa e dell'oratorio di S. Lorenzo in Ponte a San Gimignano [...] (1413), ne mostrano l'avvio orcagnesco, l'influenza di A. Gaddi e la finale adesione ai modi del gotico internazionale ...
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Giurista e uomo politico (Fano 1489 - Firenze 1576). Dopo aver ricoperto uffici pubblici a Fossombrone e a Benevento, fu a Firenze uditore di rota (1531), primo segretario del duca Cosimo I (1546), senatore [...] (1571). La sua opera principale è l'accuratissima edizione del manoscritto fiorentino delle Pandette (1553), in collaborazione col figlio Francesco. ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] Francesco fece erigere laboratori d’intaglio, dal 1586 negli Uffizi; l’officina (odierno Opificio delle pietre dure), compiutamente organizzata sotto Ferdinando I, verso il 1600 si specializzò nella tarsia con il cosiddetto mosaico fiorentino ...
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Pittore (n. Castelnuovo di Garfagnana 1520 circa - m. dopo il 1575); a Roma (dal 1535) studiò con Francesco de' Rossi detto il Salviati (dal quale ereditò il soprannome); quindi (1539) passò col maestro [...] di gusto veronesiano nel soffitto della Libreria Vecchia di S. Marco (1556-57) e diverse tele nelle chiese (S. Zaccaria, Frari, S. Maria della Salute, S. Lazzaro, ecc.), che fondono il plasticismo fiorentino-romano con il gusto coloristico veneto. ...
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Pittore, miniatore e incisore (Verona 1547 circa - Firenze 1627), forse scolaro di A. Badile. Stabilitosi a Firenze (1578), al servizio di Francesco I de' Medici, subì l'influsso del manierismo fiorentino, [...] pur conservando il cromatismo veneto (Pietà, Ss. Annunziata; Storie di s. Francesco, 1600, chiostro di Ognissanti). Per U. Aldrovandi dipinse ad acquarello tavole di storia naturale e di costumi. ...
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Condottiero fiorentino (Firenze 1471 - Ravenna 1512). Al servizio dapprima del duca Valentino, nel 1506, col papa Giulio II, ebbe parte nella conquista di Bologna; dal 1511 fu agli ordini di Francesco [...] Maria della Rovere duca d'Urbino, comandante dell'esercito pontificio, segnalandosi nel Bolognese contro i Francesi di Luigi XII; morì nella battaglia di Ravenna ...
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Filosofo (Catanzaro 1834 - Bologna 1913); prof. prima nell'univ. di Palermo e dal 1871 (succedendo a F. Fiorentino nella cattedra di storia della filosofia) in quella di Bologna. Di orientamento mistico [...] e platonizzante, combatté tanto l'idealismo quanto il positivismo. L'opera sua più significativa come sforzo speculativo è l'Abbozzo d'una teorica delle idee (1870). Ma la sua fama è legata soprattutto ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] del Vocabolario (al quale però aggiunse anche citazioni di testi false). Lettore «della lingua toscana nello studio fiorentino», ne indagò le etimologie. Raccolse una preziosa biblioteca, ora alla Laurenziana, che annovera manoscritti preziosi, quali ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...