. Famiglia aretina, che trae origine dai B. milanesi, dei quali sono noti Squarcino, capo dei fuorusciti ghibellini dopo la cacciata dei Visconti da Milano, ad opera dei Torriani, e Bonacossa, moglie di [...] .
I figli di B., cacciati dal loro feudo, datosi ai fiorentini (1344), vennero accolti in Arezzo e ascritti alla nobiltà del secondo all'assedio di Vallona (1690); Girolamo e Francesco furono distinti capitani; Marco Alessandro fu governatore di ...
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Benedetto di Bartolomeo dei Grazzini, detto da Rovezzano. Scultore e architetto. Nacque nel 1474 a Canapale presso Pistoia e morì dopo il 1552 a Vallombrosa. Il nome gli venne dal lungo soggiorno a Rovezzano. [...] serena, nel Museo nazionale, che B. eseguì per Pier Francesco Borghezini, deriva da quello che Giuliano da San Gallo ed è considerato giustamente uno dei più bei camini del Cinquecento fiorentino. Nel 1512, in gara con Jacopo Sansovino e Baccio ...
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POGGIBONSI (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Anna Maria CIARANFI
Renato PIATTOLI
Piccola città della Toscana, nella provincia di Siena, da cui dista 23 km. verso nordovest. Posta su di un'altura [...] già eremo camaldolese, nel 1213 data dal comune a San Francesco, e poi dal suo discepolo Lucesio o Lucchese, ricostruita, Lorenzo il Magnifico.
Storia. - Per resistere meglio all'espansione fiorentina, tra il 1155 e il 1156 gli abitanti di 9 ...
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MONTALCINO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Giovanni Battista PICOTTI
Lilia MARRI MARTINI
Piccola città della Toscana, nella provincia di Siena, da cui dista 32 km. verso sud-est. La città è posta [...] quella della Madonna del Soccorso e quella di S. Francesco che - malamente trasformata nel '700 - fa oggi parte dai Senesi, al cui comitato apparteneva. Risorta, si appoggiò ai Fiorentini, tra nuove lotte e nuove sottomissioni ai Senesi; dopo la ...
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Incisore, nacque a Firenze nel 1727 da un orefice fiorentino. Nella bottega paterna cominciò ad addestrarsi nel disegno e nella pratica dell'intaglio in rame; ancora adolescente si trasferì a Venezia, [...] dove perfezionò la sua arte alla scuola del Wagner, raggiungendo rapidamente la fama. Il segreto dello straordinario successo di cui godé costantemente sta soprattutto in quell'originale sua tecnica che ...
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La città è situata a 7 km. dalla costa, a un'altitudine che varia dai 90 ai 115 m. s.m. ed è dominata dal Monte Sagro (m. 1749). L'aspetto della città è notevolmente migliorato dai nuovi edifici costruiti [...] e lasciato incompiuto nel '500 dallo scultore fiorentino Baccio Bandinelli che, per commissione della repubblica Carrara e, secondo una credenza poco fondata, avrebbe ospitato Francesco Petrarca, nel 1343. La mole malaspiniana divenne sede dell' ...
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RANGONI
Luigi Simeoni
. Nobile famiglia modenese, ancora esistente. Essa appare nel 1149 con Guglielmo, che possedeva beni nel Piacentino e dal vescovo di Modena aveva avuto la rocca di Chiagnano. Il [...] nel 1259, comandò nella rotta di Monteaperti l'esercito guelfo fiorentino (4 settembre 1260). Appare già da questi uffici il 1342), Spilamberto (1353) e numerosi feudi minori. Nel 1510 Francesco Maria R. con un suo cugino Gherardo contribuì alla resa ...
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RUSPOLI
Giorgio De Gregori
Discendente da un Neri R., che viveva in Campi, nel contado fiorentino, verso la metà del 1200, la famiglia R. si trasferiva, circa un secolo e mezzo dopo, in Firenze, nel [...] Bartolomeo, figlio di Lorenzo, conservando la cittadinanza fiorentina. Dei figli di Bartolomeo, debbono essere ricordati arma dei R. Tutta l'eredità di Francesco Marescotti, morto senza prole, passò al nipote Francesco Maria e a lui fanno capo gli ...
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Figlio di Giovanni Bonincontri, nacque a S. Miniato in Toscana il 23 febbraio 1410, e morì, pare nel 1491. Fu soldato di ventura con Francesco Sforza; amico del Beccadelli e del Pontano, che gli apersero [...] : una edizione di Manilio (Roma 1484), accompagnata da un ampio commento scientifico e filologico, frutto dell'insegnamento fiorentino; parecchi manualetti di carattere pratico, un commento al Centiloquio di Tolomeo, un commento ai suoi due poemi ...
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Pittore, nato a Milano nel 1467. Scarse sono le notizie biografiche. Forse giovanissimo si dedicò all'arte, attratto quasi subito nell'orbita di Leonardo venuto nel 1482 a Milano.
Del primo periodo preleonardesco, [...] si accentuano nell'opera sua gli effetti dello studio del grandissimo fiorentino, di cui il B. doveva divenire uno dei più ardenti dal B. allorché seguì il maestro a Roma con Francesco Melzi e col Salaino. Qualità vivamente decorative hanno spesso i ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...