SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato
Silvia Blasio
SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato. – Nacque il 25 agosto 1609 a Sassoferrato, nell’entroterra di Ancona, quarto di cinque [...] Titi, trasmettendo la notizia che Salvi vestiva l’abito di terziario francescano e che le sue opere erano «già in mano de molti , 1968, I, pp. 178, 368) con il fiorentino Carlo Dolci. Pur rispondendo alle richieste del mercato seicentesco, questa ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] articolare la scuola non tanto o non soltanto in ermetismo fiorentino ed ermetismo meridionale, quanto in ermetismo forte, con Quasimodo, ottenne la prima candidatura al premio Nobel, avanzata da Francesco Flora e Carlo Bo. Sul finire del 1958 compì ...
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TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] , fosse impegnato nei cantieri della Compagnia e che frequentasse gli altri fiorentini quali Andrea Commodi, Anastagio Fontebuoni e la cerchia di artisti protetti dal cardinale Francesco Maria del Monte, studiando le novità sul tema della luce dei ...
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RUSTICI, Giovanfrancesco
Paolo Parmiggiani
– Nacque il 23 maggio 1475 a Firenze dal rigattiere Bartolomeo (figlio dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici) e da Bartolomea, e visse i primi anni tra la [...] pp. 84-91 (poi in Raccolta di scritti..., III, Firenze 1981, pp. 25-35); C. Davis, I bassorilievi fiorentini di Giovan Francesco Rustici. Esercizi di lettura, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XXXIX (1995), 1, pp. 92-133; F ...
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MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] Carlo Borromeo sul soffitto dell’oratorio di S. Francesco dei Vanchetoni a Firenze, eseguito proprio tra la d’arte, XLII (1990), pp. 95-146; G. Pagliarulo, Appunti fiorentini e alcune ipotesi intorno al soffitto della Madonna dei Galletti a Pisa, in ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] il dottissimo Piero Vettori, con il filosofo Francesco Verino e con il ricco mercante Bartolomeo Panciatichi.
Al di là degli stretti legami con questi personaggi, membri dell’Accademia fiorentina e protagonisti in varia misura di percorsi religiosi ...
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ROMANI, Felice
Alessandro Roccatagliati
– Battezzato Giuseppe Felice Romano, nacque a Genova il 31 gennaio 1788, primogenito di Angelo Maria e di Geronima Viacava.
Ebbero possedimenti in Moneglia, poi [...] del 1833 Romani fece credere all’impresario fiorentino Alessandro Lanari di stare scrivendo un fantomatico Buondelmonte di fatto. Demandò le incombenze redazionali al collega e amico Francesco Regli e scrisse solo una decina di articoli; infine a ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] dal viceré Ofiate per lui su pressione di Francesco D'Andrea (novembre 1653). Secondo la tradizione formatasi degli uomini ill. delle Calabrie, II, Cosenza 1870, pp. 240-43; F. Fiorentino, Bernardino Telesio, II, Firenze 1874, pp. 235-53, 413-16; L. ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] (divenuto nel 1686 cardinale), il gaudente e spensierato Francesco Maria, di soli tre anni più anziano di lui Anton Domenico Gabbiani. Mecenatismo e committenza artistica ad un pittore fiorentino della fine del Seicento (catal., Poggio a Caiano), a ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] dei genitori ricevette la doppia denominazione di aretino e fiorentino.
Nel 1481, appena terminato il corso di riprende l'amministrazione (secondo il Gams, citato dallo Eubel, tra Francesco e l'A. vi sarebbe stato un altro Accolti di nome ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...