CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] (Savioli-Spotorno, 1973), la Madonna della pappa dal dipinto di Francesco Vanni, la Mater dolorum da Annibale Carracci, della quale al VII del C. gareggiarono sul mercato con il ciclo fiorentino del gruppo di Carlo Lasinio e con alcune stampe romane ...
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GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] in Notizie da Palazzo Albani, XVIII (1989), 2, pp. 15-21; L. Bellosi, Fra Carnevale, in Pittura di luce. Giovanni di Francesco e l'arte fiorentina di metà Quattrocento (catal.), a cura di L. Bellosi, Milano 1990, p. 135; A. Angelini, ibid., p. 136; P ...
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GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] la notevole cifra di 50 scudi da un certo Martino orefice fiorentino (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del principato, 225 tanto bene la sua effigie, che il Gran Duca Francesco di felice memoria mostrava cotal corniola con gran reputazione a ...
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MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] in modo permanente il linguaggio artistico dell'allievo.
Al periodo fiorentino seguì il soggiorno di un anno a Venezia, dove il S. Antonio da Padova nella chiesa di S. Francesco a Forlì, opera irrimediabilmente danneggiata dai bombardamenti della ...
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MAESTRI, Adriano de' (Adriano Fiorentino)
Valentina Sapienza
Non si conosce la data di nascita, convenzionalmente fissata al decennio 1450-60, di questo scultore, fonditore e medaglista, nato a Firenze [...] Elisabetta Gonzaga scriveva una lettera al fratello Francesco, marchese di Mantova, raccomandandogli il of art, I, New York 1996, pp. 161 s. (s.v. A. Fiorentino); Giovinezza di Michelangelo (catal., Firenze), a cura K. Weil-Garris Brandt et al., ...
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GHIDONI, Giovanbattista
Maurizia Cicconi
Figlio di Galeazzo e di Giustina Berni, nacque il 2 dic. 1599 a Firenze, dove il padre, originario di Cremona, era attivo come pittore. Seguì le orme paterne [...] (Proto Pisani, 1993) versati nel 1634 al G. da Francesco Bonsi per l'esecuzione della lunetta (non più in loco) . 1940-54, III, p. 217; M. Gregori, Avant-propos sulla pittura fiorentina del Seicento, in Paragone, XIII (1962), 145, pp. 21-40; La Casa ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] con frontespizio inciso. La raccolta era dedicata a Francesco gran principe ereditario ed a Ferdinando, arciduchi d successo durante la Restaurazione e che attrasse anche il gruppo fiorentino di Carlo Lasinio e i romani Giuseppe Calendi e Bartolomeo ...
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ILLUSTRATORE
L. Morozzi
Miniatore bolognese attivo nella prima metà del 14° secolo. Fu Longhi (1973) a coniare questo nome convenzionale per il grande inventore e decoratore di pagine miniate, altrimenti [...] 1330, immediatamente prossimo al citato manoscritto fiorentino della Divina Commedia (Firenze, Bibl. A. Conti, L'Illustratore, in Pittura bolognese del '300. Scritti di Francesco Arcangeli, Bologna 1978a, pp. 86-91; id., Maestro degli statuti dei ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] considerarlo formatosi presso Lorenzo Monaco, certo contemporaneamente a Francesco d'Antonio, con il quale presenta notevoli affinità cercò sempre di assumere i più moderni risultati della pittura fiorentina: così fra il 1420 e il 1430 smise gli ...
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BONACCORSO di Cino
V. Ascani
(o Buonaccorso)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento. Al 1345 risalgono le note che testimoniano saldate al pittore "le dipinture del pellegrinaio nuovo" [...] 120); A. Chiappelli, Puccio Capanna e gli affreschi in San Francesco a Pistoia, Dedalo 10, 1929-1930, pp. 199-228; pp. 1018-1019; A. Tartuferi, Due croci dipinte poco note del Trecento fiorentino, AC 72, 1984, pp. 3-12; A. Caleca, Pittura del Duecento ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...