SELVAGGI, Gaspare
Dinko Fabris
– Nacque a Napoli il 13 gennaio 1763 da Michele e da Mariangela Angelucci, e aveva un fratello, Massimo, forse padre delle nipoti Giuseppa ed Elisabetta, uniche sue eredi.
Lo [...] fu venduta in blocco per 16.000 lire). Subito dopo la morte, nel 1856 la nipote Giuseppa offrì a FrancescoFlorimo, bibliotecario nel conservatorio di Napoli, tutta la musica di Selvaggi ereditata. Nel 1893 l’altra nipote Elisabetta, rimasta unica ...
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RUBINI, Giovanni Battista (Giambattista) Defendente. – Nacque a Romano di Lombardia (Bergamo)
Marco Beghelli
il 7 aprile 1794, ultimo di nove figli, da Giovanni Battista, sarto di probabile ascendenza [...] religioso), e da tal momento «quella strega ed ambiziosa ed asina di sua moglie» (Vincenzo Bellini a FrancescoFlorimo, 21 gennaio 1828) diventò la sua efficacissima quanto gelosa promotrice, riuscendo a trarre dal consorte potenzialità artistiche ...
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PERUCCHINI, Giovanni Battista
Carlida Steffan
PERUCCHINI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Di nobile famiglia cenedese, figlio di Girolamo e di Camilla Malvolti, originaria di [...] - L. Sirch, Rovigo 1994, pp. 327-369 et passim; A. Caroccia, La corrispondenza salvata. Lettere di maestri e compositori a FrancescoFlorimo, Palermo 2004, pp. 36, 108 s., 348;C. Steffan, Cantar per salotti. La musica vocale italiana da camera (1800 ...
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COTTRAU, Guglielmo
Raoul Meloncelli
Capostipite di una famiglia di compositori ed editori attivi prevalentemente a Napoli tra il XIX e gli inizi del XX secolo, il C. nacque a Parigi il 9 ag. 1797 da [...] gli assegna senza incertezze, limitandosi a fare qualche riserva sulla paternità del testo, peraltro utilizzato anche da FrancescoFlorimo con musica diversa in una sua raccolta del 1844 dal titolo La montanina), soprattutto per l'evidente influsso ...
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FABBRICATORE
Francesca Seller
Famiglia di editori, copisti, costruttori di strumenti musicali attivi a Napoli nei secoli XVIII-XIX.
Capostipite della famiglia è Nicola. Nato a Napoli intorno alla metà [...] con gli editori.
Molto tesi furono i rapporti con il collegio di musica di S. Pietro a Maiella: ripetutamente il bibliotécario FrancescoFlorimo chiese ai F. il rispetto della norma circa il deposito delle stampe, ai sensi del decreto del 18 ag. 1851 ...
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RAIMONDI, Pietro
Saverio Lamacchia
RAIMONDI, Pietro. – Nacque a Roma il 20 dicembre 1786 da Vincenzo e da Caterina Malacari.
Studiò contrappunto e composizione con Giacomo Tritto nel conservatorio di [...] rappresentato per la prima volta a Napoli il 30 maggio 1828 (suscitando lo sdegno dell’autore; cfr. le lettere di Bellini a FrancescoFlorimo del 7 e 21 giugno 1828, in Vincenzo Bellini..., 1943, pp. 101 s., 116-118), e già due anni prima avrebbe ...
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RADICIOTTI, Giuseppe
Marco Salvarani
RADICIOTTI, Giuseppe. – Nacque a Jesi il 25 gennaio 1858 da Luigi, commerciante, e da Celeste Faini di nobile famiglia, ultimo di quattro figli.
Con lo zio Giovanni [...] francese e tedesca) che lo qualificano tra i più ragguardevoli esponenti della musicologia italiana coeva, accanto a FrancescoFlorimo, Gaetano Gaspari, Oscar Chilesotti, Luigi Torchi e Alberto Cametti, al quale fu legato da passione professionale e ...
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RUTA, Gilda
Giorgio Ruberti
– Nacque a Napoli nell’antica strada Santa Lucia il 13 ottobre 1853, primogenita degli otto figli di Michele ed Emelina Sutton. Erede di una famiglia di musicisti, ricevette [...] di sicuro conquistò presto una certa rinomanza nell’ambiente artistico cittadino.
Lo testimonia lo spazio che le concesse FrancescoFlorimo nella voce dedicata al padre nel Cenno storico sulla scuola musicale di Napoli: «Sua figlia Gilda, giovinetta ...
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RICCI, Federico
Ruben Vernazza
RICCI, Federico. – Nacque a Napoli il 22 ottobre 1809, da Pietro e da Rachele Ciocchi.
Il padre, sarto di origini fiorentine, nel primo quindicennio dell’Ottocento fu [...] che prevedeva l’esercizio di attività didattiche complementari. Nel 1828 ambiva già a esordire in campo operistico: FrancescoFlorimo, bibliotecario del Conservatorio di S. Pietro a Majella, tentò invano di procacciargli un ingaggio con la mediazione ...
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GABUSSI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna nel 1800, dal medico chirurgo Luigi e da Cecilia Sandelli, fu avviato giovanissimo allo studio della musica e fu allievo per la composizione di padre [...] di G.B. Rubini, riportò un clamoroso insuccesso.
V. Bellini, presente alla rappresentazione, in una lettera del 30 nov. 1834 a FrancescoFlorimo così stigmatizzò l'infelice esito: "L'altra sera andò in scena Gabussi con Ernani, ha fatto un fiascone ...
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