RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] R. Bonito Fanelli, Tessuti e ricami, in Il Tesoro della Basilica di San Francesco ad Assisi, a cura di M.G. Ciardi Dupré dal Poggetto, Assisi- zoomorfe - spesso inserite entro cornici di varia foggia - a elementi di tipo vegetale, associati in ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] due ultime figure, che si differenziano tra loro per la foggia dell'elmo; la più ricorrente è quella secondo la quale 1987, pp. 33-43; C.B. Strehlke, Niccolò di Giovanni di Francesco Ventura e i 'Guidoriccio', Prospettiva, 1987, 50, pp. 45-48; P ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] 'arte, all'interno di un tabernacolo di foggia classica (Kauffmann, 1929). Probabilmente per motivi a suoi collaboratori, tra cui Simone di Nanni da Fiesole e Matteo di Francesco da Settignano, versati tra il 1448 e il 1449, vanno riferiti alla ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] presenza nel contesto, partendo dal disegno di Francesco di Giorgio Martini, sono i busti Federico II e l'antico. Esempi dal territorio. Atti del Convegno (Foggia, 30 marzo 1995), Foggia 1997, pp. 61-90.
Id., Controversie federiciane, "Xenia Antiqua ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] Palla, il fuoriuscito antimediceo, ambasciatore presso il re di Francia Francesco I e suo procacciatore di opere d’arte, la Dea il pavimento con un commesso in cotto bicromo di foggia romana ricco di motivi ornamentali serliani (Vasari, 1568, ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] era stata intrapresa l'edificazione di castella a Gaeta e Foggia insieme al rinnovamento della rocca normanna di Aversa e di lato verso la basilica di S. Maria Nova (odierna S. Francesca Romana), anch'essa appartenuta ai Frangipane, e quindi lo stesso ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] tornò a Urbino da Roma, latore di una lettera per il duca Francesco Maria Della Rovere, che aveva nel frattempo recuperato il suo Ducato. È scomparso), nel quale il G. costruì una casa in foggia di finta rovina e una scala, o piuttosto una esedra ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] opera datata di G., la pala della cattedrale di Lucera (Foggia), un olio su tela raffigurante la Madonna col Bambino in trono 1965, pp. 7 s.; K. Prijateli, Le opere di G. e Francesco da Santacroce in Dalmazia, in Arte lombarda, XII (1967), 1, pp. ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] Ranieri nel duomo di Pisa, è ascrivibile a Lupo di Francesco, seguace di Giovanni Pisano, e databile al 1320; il sono rappresentati mentre leggono con l'ausilio di l. di foggia islamica, a testimonianza della diffusione di questa tipologia.
Bibl.: ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] teatro dei 10.000 (1936), del grande albergo sulla spiaggia di S. Francesco (1936), della casa GIL (Gioventù italiana del littorio; con l'arch in Italia e in Puglia, in Guida generale di Puglia e Lucania, Foggia 1934, p. 11; S. La Sorsa, Il duce e la ...
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parapedonale
agg. e s. m. Detto di elemento di varia foggia (colonnina, transenna, archetto, balaustra e sim.) posto, a protezione dei pedoni, ai bordi delle strade all’interno di un centro abitato. ♦ «C'è un progressivo declassamento di Roma,...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...