Secondogenito di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nacque il 3 settembre 1392 in Milano. Dal padre ereditò nel 1402, col titolo di conte di Pavia, il dominio su questa città e sulle terre oltre il [...] Essendo Lucca venuta a lotta con Firenze, fu aiutata da Francesco Sforza, che agiva d'intesa col duca. L'elezione pretese eccessive e, soprattutto, la sua mira evidente di costituirsi un forte dominio dovettero far sentire a F. M. di non poter contare ...
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FORLI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Arturo SOLARI
Augusto CAMPANA
Tammaro DE MARINIS
Mario LONGHENA
Città della Romagna (Emilia), il Forum Livii dei Romani (v. sotto), capoluogo [...] Scarpetta, il ghibellino dei tempi di Dante, giù fino a Francesco, di cui è celebre la vana difesa opposta al legato cardinale l'ultimo, sviluppano forza motrice, ma irregolarmente, per le forti magre: dal Montone e dal Rabbi derivano i canali di ...
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1. - Uomo politico ungherese, nato a Kassa (Kaschau, oggi Košice) il 3 marzo 1823 dal conte Carlo A. e da Adelaide Szapáry. Fin da giovane ebbe simpatia per il movimento nazionale magiaro, contrario al [...] Deák per il ristabilimento della costituzione del 1848, che Francesco Giuseppe non aveva voluto giurare, ma tenne sempre un'attitudine che fu inasprito dalle difficoltà militari e dalle forti spese dell'occupazione della Bosnia-Erzegovina. Egli si ...
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Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re della stirpe dei Valois, nacque il 19 settembre 1551. L'ingegno penetrante, la vasta cultura, la parola calda e illuminata dal fine sorriso gli procurarono [...] forti simpatie. Ma, circondato, adulato dalle dame di corte, si effeminò, senza però perdere la grande ambizione, alimentata di tempo e di persona" e otto piazze di sicurezza; a Francesco d'Alencon diede in appannaggio l'Anjou, la Touraine e il Berry ...
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Nata il 13 aprile 1519 a Firenze, perdeva di lì a quindici giorni la madre, Madeleine de la Tour d'Auvergne; e il 4 maggio il padre, Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. La piccola fu posta sotto la custodia [...] partiti scoppiarono, il suo giuoco fu sconvolto. I più forti furono i triumviri cattolici; ed ella dovette lasciarsi rimorchiare Montmorency. La morte di Antonio di Borbone e di Francesco di Guisa le permetteva tuttavia di riprendere nuovamente il ...
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Paese della provincia di Viterbo, situato a 350 m. s. m. sul declivio nord-orientale della cinta che racchiude il lago omonimo (v. sotto). Il centro conta 2821 ab., l'intero comune 3635. Bolsena è il principale [...] Cervara, orvietani, vi ebbero grandi possessi e d'accordo con Francesco di Vico la indussero a ribellarsi alla S. Sede ( assai notevole, ma il declivio subacqueo del bacino presenta forti pendenze solo alla periferia, mentre nelle parti centrali il ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] , e, al tempo stesso, mente quadrata, equilibrata e nutrita di forti studî, il F. riesce tanto più efficace in quanto il tono francese del Gablois (Parigi 1821), con introduzione biografica di Francesco Salfi e largo commento (stampato anche a parte e ...
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Nato a Firenze nel 1510, egli iniziò col 1532 il periodo del principato nella città che più a lungo aveva mantenuto la forma repubblicana. Dovette la sua fortuna all'ambizione dello zio, il papa Clemente [...] città stessa. Vi avevano parte alcuni elementi notevoli e forti, sia per potenza economica, come gli Strozzi, sia di Carlo V, in un momento in cui costui, vincitore di Francesco I e del suo alleato, il pirata Barbarossa cui aveva tolto clamorosamente ...
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. Accanto ai concimi propriamente detti, in agricoltura trovano impiego alcune sostanze capaci di esercitare notevoli azioni fisiche e chimiche sul terreno agrario e di modificare non solo la struttura [...] , realizzabili solo in pianura, sono spesso sorprendenti, e quali non si otterrebbero da altri ammendamenti o dallo impiego di forti quantità di concimi. A una notevole quantità di calce presente nel limo, si associano infatti quantità più o meno ...
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. Sono parallelepipedi o prismi quadrangolari di metallo fuso, ordinariamente lega di piombo, antimonio e stagno. All'estremità superiore recano in rilievo le figurazioni delle lettere dell'alfabeto, i [...] anche italico; esso fu sicuramente disegnato dal bolognese Francesco Griffi incisore di caratteri tipografici e tipografo egli , arredato di un corsivo. Esso è chiaro, leggiero, senza forti contrasti di chiaroscuro e ha la sua base geometrica in un ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...