Principe di Transilvania, re eletto d'Ungheria. Nacque nel 1580. Rimasto orfano a tredici anni, dovette provvedere a sé stesso e perciò abbandonò gli studî. Passò la giovinezza alla corte di Sigismondo [...] presso i Turchi. I compagni d'armi già allora lo elessero a principe, ma l'elezione, per motivi di forma, incontrò forti ostacoli. Fu un fervido fautore del Bocskay alla corte del sultano, e dopo la morte del Bocskay, riuscì a portare sul trono ...
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- Le prime notizie certe della famiglia Cybo risalgono al sec. XV ad Arano, cittadino e nobile genovese, che, mandato dalla repubblica in aiuto di Renato d'Angiò contro Alfonso d'Aragona e passato più [...] Alderano (1690-1731) costretto però a pagare così forti somme al fratello, che iniziò trattative per vendere i figlia Maria Teresa sposò Ercole Rinaldo, figlio ed erede di Francesco III duca di Modena.
In questo modo gli Estensi videro finalmente ...
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SAINT-MALO (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia, sulla Manica, nel dipartimento d'Ille-et-Vilaine, 2 km. a NO. di Rennes; sorge a E. del grande estuario [...] Sillon. L'abitato è cinto di alti bastioni e munito di forti; le vie sono strette e tortuose. Di grande importanza strategica e estremità, fu riedificato nel sec. XV dal duca di Bretagna Francesco II: verso la città è fiancheggiato da due enormi torri ...
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TOMMASO da Modena
Luigi Coletti
Pittore, nato a Modena fra il 9 marzo 1325 e il 6 maggio 1326, dal pittore Barisino dei Barisini; morto prima del 16 luglio 1379. Del 1345 (?) è un suo trittichetto firmato [...] gli affreschi della cappella di S. Bernardino in S. Francesco di Mantova, indicati per primo dal Toesca, e la Decollazione decorativo della Cappella della Croce a Karlstein, che ha forti analogie col Capitolo dei domenicani di Treviso per la lunga ...
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Secondo figlio di Béla III, fratello minore di re Imre (Emerico), già durante il regno del fratello sollevò pretese al trono; dopo la sua morte, cacciò l'erede legittimo, László (Ladislao), figlio di Imre, [...] quali, alla fine dell'epoca degli Arpadiani, erano già più forti del re stesso. Tale metodo di Andrea II insieme con Santa Elisabetta; il figlio Béla si fa terziario nell'ordine francescano; la figlia di Béla diviene la suora domenicana Margherita. In ...
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. Opera romana di fortificazione assai simile al castrum (v. accampamento; castro), ma di minori dimensioni, come è dimostrato dalla parola medesima: a castro diminuto vocabulo sunt nuncupata castella [...] caso essi potevano avere tanto la forma quadrata dei castra quanto quella circolare. Da Vegezio apprendiamo che questi forti permanenti erano anche chiamati castella munita o murata, e quelli temporanei tumultuaria castella, o castella temere munita ...
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Il maggiore degli architetti e scultori lombardi all'inizio del Rinascimento, nato nel 1447, morto nel 1522. Diciannovenne, lavorava col fratello Protasio nella certosa di Pavia, intagliando troppo riccamente [...] gambe che sembran zampe di coleotteri, bizzarre, spesso comiche.
L'A. subì l'influsso dell'arte veneta da prima, dei Mantegazza forti e nervosi dopo. Ma la sua grande ricchezza e il garbo di molte sue figure giovanili fanno perdonare i difetti, e l ...
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Nacque a Francoforte sul Meno il 13 giugno 833 dalle seconde nozze dell'imperatore Ludovico il Pio con Giuditta, figlia del conte Guelfo di Baviera. Per accontentare Giuditta, l'imperatore nell'829 rimaneggiò [...] Francia, ad ovest della linea Schelda-Mosa, Saône, Rodano, spettò a Carlo. Gl'interessi contrastanti dei tre sovrani furono più forti di alcuni interessi comuni, sicché i dissidî furono continui. All'interno C., oltre che contro i Bretoni e contro i ...
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PREVESA (Préveza; A. T., 82-83)
Claudia MERLO
Mario BRUNETTI
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Città e porto della Grecia nord-occidentale, capoluogo di una provincia (nomós). È situata all'estremità meridionale della penisola che [...] , il 25 settembre 1538 la flotta collegata veneto-spagnola-papale, comandata rispettivamente da Francesco Pasqualigo e Alessandro Contarini, da Andrea Doria e da Marco Grimani, e forte di ben 195 unità (con circa 59.000 uomini a bordo e oltre 2500 ...
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Miniatori. Il Vasari nelle Vite accenna soltanto a Giovanni B. e lo dice Boccardino Vecchio per distinguerlo dal figlio Francesco che, come il padre, coltivò l'arte della miniatura. I documenti d'archivio [...] decorativa, conservata oggi nella Biblioteca nazionale di Firenze.
Francesco B., collaborò col padre nei corali di Montecassino. barocca delle figure, la contorsione degli atteggiamenti, le forti ricerche del chiaroscuro. L'operosità di F. B. ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...