CARLONE (Carloni), Taddeo
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni, nacque a Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano nel 1543, seguì il padre, scultore, e il fratello Giuseppe a Genova dopo la metà [...] porta della Lanterna con la sua statua della Vergine (attualmente sulla punta del molo Giano: Forti, Le fortificazioni, cit., p. 74). Bernardo fu al servizio del duca Francesco I di Modena dal 1651 al 1656. Forse egli è lo stesso Bernardo da Lugano ...
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ANDREA di Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] e nel pisano, e il riconoscimeiìto di forti caratteri senesi nel loro stile, giustificanti la s. e nota 5; F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini e ad altre opere di disegno dei secoli XI, XIV e XV, Pisa 1846, ...
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BERTOLA, Antonio
Nino Carboneri
Nacque a Muzzano (Biella) l'8 novembre del 1647. Pur avendo conseguito la laurea in legge, non professò l'avvocatura, ma si diede a studi di matematica e di ingegneria. [...] vere e proprie. A partire dal 1708 attese alla costruzione del forte della Brunetta nella Valle di Susa (cfr. a Roma, Ist. . di Cuneo, 1950, n. 27, pp. 54-70; Id., L'architetto Francesco Gallo, Torino 1954, pp. 42 s., 128; Id., Il Duomo di Torino ...
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BARTOLINO (Bertolino, Bartolomeo) da Novara
Giovanni Mariacher
Figlio del maestro Giovanni da Novara, fu creduto da alcuni storici ferraresi (Guarini e altri) appartenente al casato dei Pioti di Novara, [...] a Ferrara, nel 1392 riparò la tribuna della chiesa di S. Francesco dove costruì anche una cappella per sé, a proprie spese, ed cattedrale, allora in stato avanzato, per la quale esistevano forti contrasti tra i vari maestri (cfr. Romanini e Mezzanotte ...
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BERTOLA, Giuseppe Francesco Ignazio
Nino Carboneri
Nacque nel 1676 a Tortona da Gaspare Roveda e da Antonia Francesca, andata sposa, in seconde nozze, all'architetto Antonio Bertola, che lo adottò, [...] di Demonte (1744). Le benemerenze acquisite nell'allestimento del forte di Exilles indussero Carlo Emanuele III a conferirgli il titolo di Groscavallo nacquero quattro figli: il primogenito Francesco Antonio, conte di Exilles, seguì la professione ...
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BENIGNI
Mario Natalucci
Di questo pittore marchigiano, che pure ha dato alle sue opere un'impronta personale che lo distingue dalle correnti regionali del tempo, ci mancano i dati biografici e non è [...] maniera estrosa di dipingere, a tocchi quasi impressionistici, con forti contrasti di luci e di ombre.
L'opera più Incoronazione della Vergine con quattro santi nella chiesa di S. Francesco sempre a Fermo, che presenta evidenti ricordi del Lotto, ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] causa di vicende sopravvenute: per esempio, dopo la morte del delfino di Francesco (10 ag. 1536) la scena con I funerali di Ettore venne riproposti nelle Vite, dove si colorano di tinte forti e di risvolti drammatici le vicende degli artisti, ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] , Bugiardini, Condivi, ecc., ai quali prestava il suo aiuto; e aveva inoltre forti legami affettivi con i domestici e con i parenti. Quando, alla fine del 1555, morì Francesco Amadori detto l'Urbino, che era stato per lunghi anni suo servitore, il B ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] in S. Andrea, la Madonna di Reggio con i ss. Rustico e Francesco (Napoli, Capodimonte: ibid., p. 102). Perduti sono i quadri dipinti per Schleier, 2002, p. 108 n. 7). Questi sono ancora più forti nella S. Agata visitata e curata da s. Pietro, un " ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] che la scultura presenta, nonché i legami ancora forti, da un lato, con l'opera di Arnolfo 1906, pp. 109-121; P. Bacci, J. della Quercia, Siena 1929; Id., Francesco di Valdambrino, Siena 1936; E. Carli, Una primizia di J. della Quercia, in Critica ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...