Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] quella cui avevano attinto ➔ Dante e ➔ Francesco Petrarca: i forti squilibri demografici conseguenti alla peste del 1348 e modificato il volgare cittadino creando una situazione di forte instabilità e concorrenza tra forme nuove e vecchie ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Di qui parole in rima di suono forte, talora esemplate sul Dante della Commedia oppure su quello delle Mengaldo 1975).
Montale guarda anche a ➔ Francesco Petrarca, soprattutto nella sezione centrale dei Mottetti, ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] anziano per la sorella Bianca e il fratello Francesco (che diventerà docente di storia dell'arte nell . 8505-18, con bibliografia aggiornata dal 1950 alle pp. 8525-27; M. Forti, Poesia di A., ibid., pp.8518-25; Recenti rassegne di scrittori padani, in ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] e dorma», Par. III, 100) (Tateo 19842). In ➔ Francesco Petrarca la figura dell’antitesi trova più ampia collocazione («et al caldo in questo mare», v. 15) o lo afferma per enunciazioni forti (“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, in Canti: ...
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Betti, Ugo
Francesco Suriano
Drammaturgo, poeta e sceneggiatore, nato a Camerino il 4 febbraio 1892 e morto a Roma il 9 giugno 1953. Autore di oltre trenta lavori drammatici, all'attività teatrale affiancò [...] che, abbandonato il fidanzato per sposare un anziano possidente, in seguito tradisce il marito con l'ex fidanzato. Una storia sentimentale a tinte forti in accordo con il perbenismo dell'epoca e con il filone melodrammatico in voga in quegli anni. ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] 'altra serie di difficoltà, tra le quali il giovine dimostrasse forte la sua passione e nobile il carattere. Per terminare la a persone e avvenimenti contemporanei, Leone X, Carlo V, Francesco I, Andrea Doria, il marchese di Pescara, Vittoria Colonna, ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] vaghe immagini, quale rimane in noi? Come ebbe a scrivere Francesco Torti: «La sua anima più viva che tenera, più tu canti del Pelide Achille, sole sei tu, che raggi ardenti e forti scocca in furia dall'alto, e audace troppo, mirando allora in te, ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] ambienti cari al romanzo francese più effusamente sociale, Francesco Mastriani; ed era in lui lo stesso acceso scena: è il bozzetto, o la narrazione per tratti e macchie di forte e staccato rilievo. Intorno al '70 il Fucini aveva cominciato a ottener ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] ha indicato la probabile influenza sul Poeta di un maestro francescano, Bartolomeo da Bologna, autore di un Tractatus de luce[ luce del sole vince ogni capacità dell'occhio umano, anche se forte e, in modo ancora maggiore, quella di un occhio debole. ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] l'idea di una milizia non mercenaria, animati da un forte senso dello stato e da un quasi nostalgico vagheggiamento per una a quanto successo fuori della città; fino al genio di Francesco Guicciardini, che scrive che gli anni 1494-1530 hanno cambiato ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...