PERUGINO
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
. Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il P., pittore, nacque a Città della Pieve con ogni probabilità nel 1445, morì a Fontignano - piccola terra [...] , e a questo fascino non riescono a sottrarsi neppure artisti già formati e di notevole valore, come ad esempio FrancescoFrancia. Alle sue botteghe di Firenze e di Perugia, per molti anni di sicuro aperte contemporaneamente, accorrono poi numerosi ...
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RAIMONDI, Marcantonio
Alfredo Petrucci
Incisore, nato circa il 1480 a Bologna, dove, secondo un passo della Cortigiana dell'Aretino, nel 1534 doveva già essere morto. È il più celebre e operoso incisore [...] italiano del Cinquecento. Allievo di FrancescoFrancia, passò dalla lavorazione del niello all'incisione in rame. Filoteo Achillini, nel Viridario, scritto il 1504, dice già di lui che "col disegno e bolin molto è profondo". Cominciò a incidere su ...
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ROMAGNOLI, Giovanni
Virgilio Guzzi
Pittore e scultore, nato a Faenza il 12 maggio 1893. Studiò a Bologna, presso quella accademia di belle arti fino al 1911; e già nel 1917, presentatosi alla "Promotrice [...] FrancescoFrancia" ottenne il premio Curlandese; nel 1920 ottenne quello Baruzzi. Due anni dopo espose alla Primaverile fiorentina. Figurò anche alla mostra della Secessione e alla I Biennale romana. Nel 1924 vinse il 2° premio alla Internazionale ...
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NIELLO
Alfredo Petrucci
. Lavoro d'oreficeria, consistente nel riempire i segni d'un'incisione a bulino su lamina d'argento o d'oro con una specie di smalto nero (nigellum), composto di rame rosso, [...] ch'è al Bargello, Matteo di Giovanni Dei, Antonio Pollaiolo, F. Brunelleschi, Amerighi, M. A. Bandinelli, in Firenze; FrancescoFrancia in Bologna; Cristoforo Foppa, detto Caradosso, e Daniele Arcioni in Milano; G. Turino in Siena; G. Tagliacarne in ...
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PIZZIRANI, Guglielmo
Nello Tarchiani
Pittore, nato a Bologna il 28 novembre 1886, vivente ivi. Dopo avere studiato nella patria accademia e ottenuti premî della fondazione FrancescoFrancia, meglio [...] si fece conoscere alla Secessione romana del 1913 poi a Venezia, dove ha esposto costantemente dal 1920.
Ha trattato la figura e il ritratto, ma specialmente il paesaggio, passando da una visione obiettiva ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] la data esatta del trasferimento, dal momento che la celebre lettera del 5 settembre 1508 da Roma a FrancescoFrancia a Bologna è stata credibilmente giudicata un falso seicentesco, realizzato da Carlo Cesare Malvasia.
Il primo pagamento a Raffaello ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] a Roma non è conosciuto con sicurezza: la celebre lettera dell’artista da Roma, datata 5 settembre 1508, a FrancescoFrancia a Bologna è stata convincentemente giudicata un falso seicentesco prodotto da Carlo Cesare Malvasia (1678, p. 45). Il primo ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] qualità nell'arte italiana del XV secolo (documentate nell'inventario dai nomi di Domenico Ghirlandaio, Marco Palmezzano, FrancescoFrancia, Perugino), e soprattutto della prima metà del XVI (Giorgione, Benvenuto Tisi detto il Garofalo, Dosso Dossi ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] ". Fra l'altro il B. "dixit se dedisse et commisisse cuidam pictori qui vocatur Francia ad pingendum anconam": si tratta d'una nota pala d'altare di FrancescoFrancia che nel secolo XIX venne ceduta dagli eredi dei Buonvisi e si trova oggi alla ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] di Giorgio (F. Malaguzzi Valeri, L'architettura in Bologna, Bologna 1899, p. 12), che sarebbe stato allievo di FrancescoFrancia e Lorenzo Costa (C. C. Malvasia, Felsina pittrice [1678], Bologna 1841, I, p. 56).
Nella Galleria Estense di Modena ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...