CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] lettera del 20 dic. 1619) all'interno, per gli appartamenti destinati a Cristina di Francia. Quattro anni dopo, regnando ancora Carlo Emanuele, elevò la cappella di S. Francesco nella chiesa di S. Maria al Monte: il suo intervento è documentato da un ...
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disegno
Silvana Macchioni
Un'idea, un'emozione, un progetto affidati a una trama di segni
Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo. Per il bambino è uno strumento [...] settentrionale) e in una caverna di Lascaux (Francia meridionale), risalenti al Paleolitico superiore (17000-13000 attitudini e l'espressioni di qualsiasi figura in qualunque caso". (Francesco Milizia, Dell'arte di vedere nelle belle arti del disegno ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] rupestri di età paleolitica visibili nelle grotte di Lascaux in Francia e di Altamira in Spagna, che raffigurano scene di il ciclo attribuito a Giotto delle Storie di s. Francesco nella Basilica superiore di Assisi.
Pareti dipinte
L’affresco è ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] archiacuta (ingresso al convento). La chiesa di S. Francesco, del tutto rifatta, conserva parti dell'organismo medievale Tenenti, Il senso della morte e l'amore della vita nel Rinascimento, Francia e Italia, Torino 1957, pp. 431-432; F. Bologna, Di ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] e avignonesi, durante i quali egli fu in contatto con Francesco Petrarca e altri umanisti, educarono C. all'interesse per l erigere il proprio castello sul modello di quello dei sovrani di Francia; ancora molti anni dopo, nel 1370-1378, l'architetto ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] sempre secondo Pascoli, scrisse "a Lipsia, in Olanda, ed in Francia per due eccellenti intagliatori per farne i rami, e stamparli" (ibid.). più che dalle opere di Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini, da Pietro Berrettini da Cortona e quei ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] giovane si sposò con Lucia Ferri, figlia del medico veneziano Francesco Domenico, gli fece da testimone.
La figura del B. sperimentare la tecnica del "crayon", da poco introdotta dalla Francia ed adottata specialmente dal Ryland, e già nel '65 ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] e orante dovesse riferirsi alla sua spedizione in Francia per aiutare Luigi XI nella guerra detta del Wittgens, C. D., in La Bibliofilia, XXXVI (1934), pp. 341-370; Id., Francesco da Castello, ibid., XXXIX (1937), pp. 274, 276; M. L. Gengaro, ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] 1942, p. 415).Travagliate furono le vicende di questo cofanetto eseguito per Clemente VII: il papa lo donò a Francesco I re di Francia per le nozze della nipote Caterina de' Medici con il delfino; fu Cristina di Lorena a riportarlo a Firenze, dopo ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] affermata la cecità d'A.; Zurigo, coll. privata) e in Francia si confondeva con quella che poi divenne l'immagine trionfante del Dieu 'allegoria della Castità nella basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi, del terzo decennio del Trecento, opera ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...