Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] da alcuni paesi dell’Unione Europea (Spagna, Francia, Paesi Bassi, Danimarca). In costante, progressivo dipinta di qualche santo tutelare (s. Andrea, s. Nicola, s. Francesco di Paola ecc.). La benedizione delle barche si ripete ogni volta che si ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] legato alla sua figura, una figura che, come scrive Francesco Degrada, «ha assunto per diverse generazioni la dimensione di interpreti. L’idea della mise-en-scène veniva dalla Francia, Giulio Ricordi la riprese, a partire dalla presentazione dei ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] Th. A. Szlezák, interpretazione che ha poi trovato consensi anche in Francia (P. Hadot) e in Italia (G. Reale). Che esistessero Pier Candido Decembrio, Eutifrone da parte di Rinuccio Aretino e Francesco Filelfo. A metà del sec. 15° la traduzione delle ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] il 1571 andò in Francia col cardinale: frutto del viaggio le acute e realistiche Osservazioni sullo stato di Francia. Nel 1572, lasciato nelle sue stanze, e in seguito nel convento di S. Francesco; nel luglio 1577 fuggì da Ferrara: solo, senza mezzi ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] Costanza, che sposò in seguito Giulio Perticari, e Giovan-Francesco. Nel 1792 scriveva l'Invito d'un solitario ad un oltralpe visse un anno in attesa degli eventi. L'esilio in Francia ebbe per il poeta importanza decisiva: qui egli terminò il Caio ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] la lingua: a Siena conobbe un ricco e colto mercante, Francesco Gori-Gandellini, col quale strinse l'unica forte amicizia della sua 'ode a Parigi sbastigliata; documento dell'avversione alla Francia è il Misogallo, operetta composta di cinque prose ...
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Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] ai figli Francesco e Omobono portarono avanti il lavoro della bottega negli ultimi anni di vita di S., la cui celebrità non fece che aumentare dopo la morte. Nel 1782, per esempio, G. B. Viotti fece conoscere i suoi violini in Francia e poi in ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] -63). Nel 1564 fu a Venezia per il completamento della decorazione della cappella Grimani in S. Francesco della Vigna, interrotta alla morte di Battista Franco. Dopo un viaggio di studio in Lombardia (in parte in compagnia di A. Palladio), tornò a ...
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Figlia (Linlithgow 1542 - Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587) di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia (1548) perché fosse sottratta al fidanzamento con Edoardo d'Inghilterra voluto [...] al partito dei Guisa, cui M. era legata da rapporti di parentela, le opponeva, dominando il debole marito. La morte di Francesco II (5 dic. 1560) la fece però attenta alla situazione in Scozia, dove si era favorevolmente conclusa, con l'aiuto di ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] Città di Castello la Trasfigurazione (1528, duomo). Nel 1530 si recò in Francia, dove fu pittore ufficiale della corte e lavorò alla decorazione del castello di Fontainebleau (Galleria di Francesco I, in collab. con F. Primaticcio, 1532-37). A Parigi ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...