Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] Bentivoglio (1508) e ancora contro Venezia (1509). Con il cugino Francesco Maria contribuì alla resa di Modena a Giulio II (1510). di Malta, assediata dai Turchi; quindi prese parte in Francia alla guerra contro gli ugonotti e dal 1569 passò al ...
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Nobile famiglia di Genova, proveniente dalla Provenza o dalla Riviera di Levante. Il primo personaggio sicuramente storico fu Grimaldo (sec. 12º), che fu più volte ambasciatore. Arricchiti dal commercio [...] 30); Giambattista (1752-54); Gian Giacomo (1756-58); Pier Francesco (1773-75). La famiglia s'estinse nel 1824 con il marchese ; ma ben presto furono riallacciati i legami con la Francia in una sempre maggiore fusione, culminata con l'unione doganale ...
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Abile politico, dovette faticosamente destreggiarsi fra Venezia, stato pontificio, Francia e Spagna, perdendo e riconquistando più volte i suoi domini. Amante della cultura (alla sua corte visse L. Ariosto), [...] VI; dovette destreggiarsi tra Venezia e stato pontificio, tra Francia e Spagna. Repressa la congiura (1506) dei fratelli facendo sposare al figlio Ercole Renata, figlia di Luigi XII; quando Francesco I, con la pace di Cambrai (1529), abbandonò i suoi ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] a Verona nel 1483) e nel sec. 16º fu ancora ristampata in Francia nel testo latino (1532, 1534) e in una traduzione di Loys che lasciò per testamento a quella del convento di S. Francesco (Tempio Malatestiano), già beneficiata dal suo signore; quasi ...
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Gobetti (nata Prospero), Ada. – Giornalista, pedagogista e donna politica italiana (Torino 1902- ivi 1968). Collaboratrice nella prima gioventù delle riviste Energie nuove e Rivoluzione liberale, sposata [...] intellettuale della giornalista proseguono anche dopo il trasferimento in Francia e la drammatica morte di Piero (1926): Ada gli altri dai fratelli Nello e Carlo Rosselli e da Francesco Saverio Nitti, partecipando nel 1941 alla fondazione del Partito ...
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Esploratore e religioso francese (Strasburgo 1858 - Tamanrasset, Algeria, 1916). Ufficiale di cavalleria, divenne trappista e, dopo l'ordinazione sacerdotale (1901), si ritirò nel Sahara, dove condusse [...] , 1888; Esquisses sahariennes, post., 1895). Ritornato in Francia, si fece trappista (frate Alberico); si recò poi da R. Voillaume, che ne diffusero la spiritualità. Il 15 maggio 2022 è stato proclamato santo da papa Francesco. Festa, 1 dicembre. ...
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Storico e critico (Aix-en-Provence 1865 - Arthez-d'Asson 1933). Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò in Inghilterra, dove subì profondamente l'influsso di Newman (Newman, 1906), orientandosi fin dai [...] di religione: qui B. individua due filoni, quello mistico e teocentrico di Francesco di Sales, di P. de Bérulle, di F. Fénelon, e l' anche lui. Nel 1923 era stato eletto all'Accademia di Francia, per succedere a L.-M. Duchesne. Nella critica difese ...
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Primogenito (Londra 1841 - ivi 1910) della regina Vittoria e di Alberto Francesco Augusto di Sassonia-Coburgo, principe consorte d'Inghilterra. Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e imperatore [...] , egli seppe, coadiuvato da Lord Lansdowne e da Sir E. Grey, attuare un'efficace azione di "legittima difesa": l'accordo franco-britannico dell'8 aprile 1905 (l'Entente cordiale) regolò le competizioni africane delle due potenze e fu reso ancor più ...
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Teologo, prelato e politico (castello di Sérilly, Yonne, 1575 - Parigi 1629), sacerdote nel 1599. Ottenne l'introduzione in Francia delle carmelitane riformate (1604), tra le quali entrò (1605) la madre [...] del B., Louise Séguier; nel 1611 fondò l'Oratorio di Francia; nel 1627 fu creato cardinale. In politica, il B., confidente predominante ch'egli ebbe nella spiritualità francese dopo Francesco di Sales (berullismo); dalla sua mistica teocentrizzante ...
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Poeta francese (Cahors 1496 - Torino 1544). Figlio del "rhétoriqueur" Jean, studiò a Parigi sotto la guida del padre; iniziò quindi la carriera di cortigiano e alla morte del padre ereditò la carica di [...] chambre" del re Francesco I. A corte godé di un grande prestigio; ma accusato di eresia, e compromesso nell'affaire des placards, dové riparare prima presso Margherita di Navarra (1534), poi in Italia, a Ferrara (presso Renata di Francia) e a Venezia ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...