ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] emergere quelle del violoncello. Secondo la testimonianza del violinista Francesco Geminiani - riferita dal Gerber e dal Fétis - l considerato come il fondatore della scuola di violoncello in Francia, dapprima suonava con grande abilità la viola da ...
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BONI, Livio
Liliana Pannella
Nacque a Roma il 7 genn. 1884 e nella città natale iniziò gli studi musicali sotto la guida di F. Forino. Recatosi successivamente a Bologna, vi conseguì il diploma di violoncello [...] liceo musicale, avendo avuto come maestri per lo strumento Francesco Serato, per l'armonia Guglielmo Mici e per la in seguito, nei suoi giri di concerti in Italia, in Francia, in Germania e soprattutto in Inghilterra (ove spesso suonò per ...
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COLOMBANI, Quirino
Alberto Iesuè
Nacque, stando al Tiraboschi, a Correggio (prov. di Reggio Emilia) nella seconda metà del'600: e nei frontespizi dei suoi oratori, infatti, è sempre indicato "Quirino [...] L'inimico riconciliato per s. Giovanni di Dio (1706); S. Romualdo; Oratorio di S. Francesco e di S. Cecilia; La conversione di Clodoveo re di Francia.
Rimangono manoscritti: "Accede ad agni mensam", mottetto in re maggiore per soprano, coro, violini ...
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BARTOLAIA, Ludovico
Enzo Noè Girardi
Di ragguardevole famiglia di Mrandola (Bortolaia, Bertolaia, Bertolai, Bortolai), che aveva dato magistrati, canonici, notai e un capitano militante al servizio [...] del re di Francia, visse tra la metà del sec. XVI ed i primi decenni del secolo successivo. Il Ceretti crede di poterlo identificare con comica sesto parto del mio basso intelletto", a Francesco Brunorio da Correggio.
Le composizioni teatrali del B. ...
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BOGLAT (Boglhat, Buglhat), Giovanni
Alfredo Cioni
Questo sacerdote della diocesi di Clermont giunse in Ferrara il 28 giugno 1528, al seguito di Renata di Francia sposa ad Ercole II, figlio del duca [...] stabilitosi intorno al 1530 a Ferrara, dove aveva appreso il mestiere di stampatore); la stampa fu affidata a Francesco Rossi, celebre e abilissimo tipografo di Valenza (presso il quale lo stesso Hucher aveva fatto il suo apprendistato); oggi ...
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BAZZANI (Bazani), Francesco Maria
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Nato presumibilmente verso la metà del sec. XVII, fu attivo a Piacenza. Sacerdote, figlio di un domestico del duca Ranuccio II Farnese, fu da questo raccomandato [...] B. musicò anche L'Inganno trionfante overo La disperata, speranza ravvivata ne'successi di Giacomo Quinto di Scozia e Maddalena di Francia, dramma di Orazio Fr. Ruberti, eseguito nel teatrino privato del conte di Sissa nel 1673 e al Teatro Ducale di ...
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ACCURSI, Romeo
Silvana Simonetti
Violinista del sec. XIX di origine italiana, ma vissuto per lo più a Parigi, durante il Secondo Impero. Conseguì in giovane età il primo premio di violino al conservatorio [...] accolto nella schiera di illustri musicisti italiani operanti in Francia.
Il 5 marzo 1858 l'A. suonò alla sala strumentisti-compositori, Giulia Grisi, G. Mario, E. Tamberlik e Francesco Stanzieri, che scrisse apposta per l'A. un Andante e Rondò ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...