ZAMBECCARI, Livio, conte
Mario Menghini
Patriota, nato a Bologna il 30 giugno 1802, morto ivi il 2 dicembre 1862. Era figlio del conte Francesco (v.). Entrato diciannovenne nella carboneria, ebbe da [...] moti del '21, andò in Spagna, partecipando ai moti rivoluzionarî laggiù. Fu ufficiale dell'insurrezione spagnola, si rifugiò in Francia, quindi in Inghilterra, infine (1826) partì per l'America Meridionale, attrattovi dalle notizie della guerra per l ...
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Società di stati arabi indipendenti e sovrani, il cui protocollo definitivo fu firmato al Cairo il 22 marzo 1945: vi aderirono la Siria, il Libano, la Transgiordania, l'‛Irāq, l'Arabia Sa‛ūdiana, l'Egitto, [...] questioni principali su cui ora ha preso posizione sono quella palestinese, quella sui rapporti franco-siriani e franco-libanesi (risoltasi con la totale rinuncia della Francia alle sue posizioni in quei due paesi), e quella della indipendenza libica ...
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Archeologo e uomo di stato bulgaro, nato a Stara-Zagora il 10 aprile 1883. Dopo aver frequentato le scuole medie a Plovdiv e a Sofia, andò a compiere gli studî universitarî a Lipsia e Friburgo, dove si [...] presidente dell'Accademia delle scienze bulgara. Le sue ricerche scientifiche gli fecero compiere numerosi viaggi in Italia, in Germania, in Francia, in Egitto, in Siria e in Palestina. I suoi numerosi lavori su temi di archeologia e di arte antica ...
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MAOMETTO V (arabo Muhammad ibn Yūsuf), sultano del Marocco
Francesco Gabrieli
Nato a Rabat nel 1909. Salì al trono nel 1927, e mostrò presto delle tendenze modernizzanti e progressiste, che conversero [...] deposizione del sultano, sostituito sul trono dal suo parente Ben ‛Arafa, ligio alla Francia, mentre M. V era relegato nel Madagascar e poi in Francia. L'evolvere della situazione marocchina, con l'inarrestabile diffondersi del moto d'indipendenza ...
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Sino al 1938 la propaganda di C.-K. ebbe come centro Vienna, mentre i suoi contatti politici si svilupparono in particolar modo presso i governi di Berlino e di Roma (Europa erwacht, Vienna 1934, e Kommen [...] dell'Austria da parte della Germania nazista passò in Francia, acquistandone la cittadinanza e continuando a lanciare appelli d all'Europa avviata verso un nuovo conflitto. La sconfitta della Francia, nel 1940, lo costrinse a rifugiarsi in America, ...
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Uomo politico egiziano, nato nel 1888; studiò giurisprudenza a Montpellier (Francia). Entrato nel partito wafdista, capeggiò nel 1938 la dissidenza da questo, fondando il partito sa‛dista (al-wajd as‛sa‛dī) [...] e salì al potere il 9 ottobre 1944, succedendo a Naḥḥās Pascià. Con l'appoggio dei nazionalisti e del partito indipendente, sciolse il parlamento e fece annullare i provvedimenti presi nel 1942 sotto Naḥḥās ...
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Dopo un ventennio di relegazione nell'isola di Réunion, il vecchio ribelle marocchino fu nella primavera del 1947 autorizzato dal governo francese a stabilirsi in una residenza della Francia meridionale. [...] Ma giunto il 31 maggio di quell'anno a Porto Said, su un vapore australiano che lo trasportava appunto in Francia, egli scese a terra e si recò al Cairo, dove aveva chiesto e ottenuto la protezione del governo egiziano a patto di non occuparsi di ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] 94), affrontò le accuse che gli si mossero in relazione agli scandali della Banca romana, tentò accordi con la Francia per alleggerire l'eccessiva soggezione italiana alla Triplice Alleanza, ma, impegnatosi a fondo in Africa, fu travolto dal disastro ...
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Figlia (Parigi 1606 - Torino 1663) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Andata sposa il 10 febbr. 1619 al futuro duca di Savoia Vittorio Amedeo I, fu sospettata per molti anni come longa manus del Richelieu. [...] sabauda, pur non riuscendo a ottenere la corona regia da lei e dal marito desiderata. Reggente nel 1637 per il figlio Francesco Giacinto e poi (1638) per Carlo Emanuele II, strinse un nuovo trattato col fratello Luigi XIII (3 giugno 1638), destando l ...
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Figlia (Firenze 1519 - Blois 1589) di Lorenzo de' Medici duca di Urbino, sposò nel 1533 il futuro Enrico II allora duca di Orléans. Dapprima eclissata dalla favorita Diana di Poitiers, alla morte del marito [...] (1559) e più ancora alla morte del figlio primogenito Francesco II (1560), divenne arbitra del regno, come tutrice del giovane re Carlo IX. Manovrò, per difendere il prestigio della monarchia, tra la nobiltà cattolica stretta intorno ai Guisa e la ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...