BASILI (Basilj, Basily), Francesco
Alberto Pironti
Figlio del maestro Andrea, nacque a Loreto il 31 genn. 1767, secondo il Tebaldini, o il 3 febbraio, secondo quanto è scritto in una lettera del B. [...] Messa di requiem composta ed eseguita nell'agosto 1802 nella chiesa dei barnabiti in Macerata per le onoranze funebri del cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil e un'altra Messa di requiem scritta per le esequie di G. Jannacconi ed eseguita il 23 marzo ...
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AGOSTINI, Cesare
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Foligno il 3 sett. 1803. Dedicatosi agli studi di diritto, ebbe, prima del 1848, modesti incarichi amministrativi, come quello di membro della commissione [...] a Genova in grandi strettezze la famiglia affidata al cognato Francesco Benaducci, andò esule a Londra, ove nell'aprile 1850 quale fu segretario. A Londra ebbe stretti rapporti con Giacinto Achilli, passato al protestantesimo, ispirando però la sua ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] moltissimi disegni per decorazioni e per stampe. Ebbe scolari Giacinto e Pier Antonio Cerva e il veneziano Giovanni Antonio Fumiani senza aiuti; tutti gli affreschi nella cappella di S. Francesco nella chiesa omonima. Fra le opere conservate a Bologna ...
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Goldoni, Carlo
Vincenza Perdichizzi
Autore teatrale, nato a Venezia nel 1707 e morto a Parigi nel 1793, celebre per la riforma della commedia italiana che affranca dalle maschere e dai canovacci stereotipati [...] di legge le commedie degli autori italiani: Giacinto Andrea Cicognini, Giovanni Battista Fagiuoli e Machiavelli ai «poeti comici antichi» letti a Pavia nella biblioteca del professor Francesco Lauzio, ancora una volta a scapito dei «libri legali» ( ...
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Attore italiano (n. Bologna - m. ivi 1780); a Venezia recitò nelle parti di innamorato al teatro Sant'Angelo con la compagnia di Girolamo Medebach; C. Goldoni ne ricorda l'eccellente interpretazione del [...] personaggio di Giacinto nei Mercanti; passò poi nel 1753 al teatro di S. Luca; accanto a lui recitava la moglie Vittoria, da lei sostenuta con molta grazia; Giuseppe, fratello di Francesco, fu un vivace Arlecchino prima sulle scene veneziane, poi ...
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Famiglia di liutai, attiva a Cremona (tardo sec. 17º - metà sec. 18º). Capostipite fu Francesco detto il Per, operoso tra il 1645 e il 1718. Seguirono il figlio Giacinto Giovanni Battista, allievo del [...] padre e operoso tra il 1666 e il 1696, e Vincenzo, operoso fra il 1690 e il 1735. Non vanno confusi col quasi omonimo G. B. Rogeri (v.) o Ruggieri ...
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ZANON-PALADINI, Laura
Domenico Varagnolo
Attrice, nata a Venezia il 9 agosto 1845, morta a Milano il 9 agosto 1919. Affidata al fratello maggiore Vincenzo, discreto brillante nella compagnia Zoppetti, [...] compagnie di Gaetano Benini, di Zago-Gallina, di Enrico e Giacinto Gallina (1891), e finalmente (1897) in quella di Ferruccio , la Z. si ritirò a Milano, dove perdette il marito Francesco Paladini, anche lui ex-comico, e dove poco dopo anch'essa ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] da Andrea Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovanni di Traù, infine, dialettale.
Dopo Riccardo Selvatico, Attilio Sarfatti e Giacinto Gallina, il genio della poesia dialettale veneta tende ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] indirizza verso di essa gli stranieri, come già il Reuchlin; Francesco I chiama da Genova il domenicano italiano Agostino Giustiniani, vescovo Basta ricordare tra essi i nomi del P. Giacinto Bičurin, dell'archimandrita Palladio, ecc. Notevoli le ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] di origine italiana, che in Italia ebbe per maestro il Canova (Giacinto, al Louvre); P.-N. Beauvallet (la Libertà, sulla Bastiglia); 1787-1840), il quale mostra troppo apertamente nel suo San Francesco di Paola lo studio del porticato di San Pietro e ...
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