LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] maggiori (Coppa, 1984; Geddo, 1998, nn. 1-8). Il committente, conte FrancescoGiacinto Alari, nel 1778 interverrà come padrino al battesimo del figlio del L. Giacinto Natale Baldassarre. Il complesso, smembrato e disperso tra varie collezioni private ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] vanno menzionati almeno il carosello Il trionfo delle allegrezze del mondo allestito in piazza Castello per la nascita di FrancescoGiacinto (1632) e con probabilità l'addobbo della cattedrale per le esequie di Vittorio Amedeo I (1638: Griseri, 1966 ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] di S. Luca l'immagine del santo e nel 1656 fu incaricato di eseguire i ritratti del duca regnante e del defunto FrancescoGiacinto per ornare il "nuovo gabinetto di S. A. R." in occasione della visita di Cristina di Svezia.
Negli anni immediatamente ...
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GROSSO, Orlando
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 10 genn. 1882 da FrancescoGiacinto, discendente di una famiglia di ceramisti albisolesi, e da Maria Galli.
Dopo aver compiuto gli studi classici, dal [...] 1898 seguì i corsi di disegno tenuti da E. Begey, ricevendo i primi rudimenti in pittura da E. Pintor e A. Calderara.
In seguito frequentò lo studio del pittore G. Pennasilico, divenendo suo stretto collaboratore ...
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LORENZONE, Tommaso Andrea
Francesca Franco
Nacque a Pancalieri, presso Torino, il 13 febbr. 1824 da Giovanni e da Maria Luciano.
Nel 1838 si iscrisse all'Accademia Albertina di Torino, dove seguì la [...] Paola, un dipinto del L. raffigurante il santo titolare con Maria Cristina di Francia e i figli Carlo Emanuele e FrancescoGiacinto, fu collocato sull'altare maggiore.
Dopo la Promotrice del 1859, dove presentò un quadro di genere, L'aura del mattino ...
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Orafo, scultore e scrittore d'arte (Firenze 1500 - ivi 1571). Di natura irrequieta e violenta, ebbe una vita avventurosa, segnata da contrasti, passioni, delitti, per i quali fu spesso costretto all'esilio [...] sigilli, monete, medaglie ecc. In Francia (1540-45), per Francesco I creò, oltre a oggetti di raffinata ricercatezza (la famosa di Cosimo (1545-47) e, in marmo, il gruppo di Apollo e Giacinto (1545), il Narciso (1547-48), tutti al Mus. naz. del ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] e poi le foglie. In certe piante bulbose (tulipano, giacinto, zafferano ecc.), l’accrescimento vegetativo si conclude con la formazione La teoria del costo di r., legata al nome di Francesco Ferrara (➔), benché elaborata anche da H.C. Carey e ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] oro, rosso-bruno, azzurro, cobalto, aranciato o giacinto.
La nomenclatura commerciale segue solo in parte quella mineralogica Cosimo, Francesco Ferrucci del Tadda fondò una bottega specializzata nella scultura in porfido. Il granduca Francesco fece ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] per il completamento della decorazione della cappella Grimani in S. Francesco della Vigna, interrotta alla morte di Battista Franco. Dopo un Angeli nella chiesa del Gesù e la cappella di S. Giacinto in S. Sabina, opere di estrema eleganza e di un ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] in Francia, dove stette dal 1541 al 1543 al servizio di Francesco I.
Nel 1543 lo ritroviamo a Bologna, occupato in lavori di gli furono l'architetto parmigiano G.B. Fornovo e il figlio Giacinto.
Della chiesa del Gesù in Roma la prima pietra fu ...
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