GREGORIO di Cecco
Stefania Bolzicco
Di questo pittore senese, figlio di Francesco (Cecco), si hanno notizie documentarie comprese tra il 1418 e il 1424.
Dalla critica viene unanimemente ritenuta valida [...] legava i due artisti, dichiarava G. suo erede universale.
Al 1423 risale l'unica opera, datata e firmata, a noi giunta di G., il polittico del Museo dell'Opera del duomo di Siena, raffigurante la Madonna dell'Umiltà e santi.
Il polittico ...
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BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] Valadier. Di Giuseppe si conserva pure nella basilica di S. Francesco in Assisi una statuetta dell'Immacolata in argento fuso, alta (catal.), Venezia 1938, p. 35 (per Bartolomeo); Z. Giunta di Roccagiovine, Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959, ...
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DE STEFANI, Nicolò
Flavio Vizzutti
Pittore sicuramente bellunese (Piloni, 1607), nato attorno al 1520. Non si hanno documentazioni sulla sua iniziale formazione artistica, tuttavia il Lanzi (1818) dice [...] lei non fu sempre vinto. I Vecellj competitori furon Francesco fratello e Orazio figlio di Tiziano".
Le prime opere e Caterina per quella di S. Croce e infine, l'unica di queste giunta sino a noi, per la chiesa di S. Stefano, Vergine e Bimbo tra ...
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PASQUALINI, Lelio
Elena Vaiani
– Nacque a Bologna nel 1549 da una ricca famiglia borghese, originaria di Cento.
Dall'albero genealogico della famiglia, con le sole discendenze maschili, risulta che [...] , un canopo egizio – poi passato alla collezione di Francesco Gualdi –, alcuni gioielli, un torques aureus, iscrizioni, di (Missere Fontana, 2009, pp. 76-102), una raccolta di iscrizioni giunta a Cassiano dal Pozzo (Stenhouse, 2002, pp. 215-238, ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] soprattutto Michelangelo.
Poiché con costoro l’arte era giunta al massimo livello, secondo Vasari per gli artisti affreschi di Palazzo Farnese a Caprarola (1561-66) e, insieme a Francesco Salviati, di quelli di Palazzo Farnese a Roma (1563-64).In ...
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AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] 80. Un piatto è da lui indicato come eseguito nella bottega di un Francesco di Silvano. A questi vanno aggiunti i pezzi non datati né firmati o siglati. La vasta opera giunta sino a noi comprende serie di tavolette con le "storie persiane" e servizi ...
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CASINI
Anchise Tempestini
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Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] la Padovana veniva data alle stampe a Firenze, presso Cosimo Giunti con presentazione dei figli Valore e Domenico.
Anche Valore e p. 22 n. 17, tav. VIII, 2; M. Bucci, Lo Studiolo di Francesco I, Firenze 1965, pp. s s. n. 36.
Per Giovanni Maria vedi ...
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GALLO, Domenico
Paola Lanaro
Nacque probabilmente nei primi decenni del Cinquecento; della sua vita si sa ben poco e le indicazioni più significative provengono dalle numerose mappe da lui redatte. [...] Povegliano e corredò il documento con una mappa, che non ci è giunta; dopo questa data non si hanno più notizie del Gallo.
Il collaborando tra gli altri con Cristoforo Sorte e Gio. Francesco Galese. Viene ricordato soprattutto per uno scritto in ...
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FRANCESCHI, Francesco dei
Walter Angelelli
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore attivo nel Veneto. Dal 1443 al 1456 il suo nome compare in quattro atti dell'Archivio di Stato [...] trovavano in origine sulla ricca cornice firmata da Francesco Storibono, oggi perduta a eccezione della parte che chiese veneziane e ricordate ancora in loco da F. Sansovino nel 1581 è giunta fino a noi: né il S.Girolamo tra i ss. Sebastiano e Luigi ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] a Roma; un messale riccamente decorato nel convento di S. Francesco a Todi; un calice di notevole bellezza a S. e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1959, pp. 123-129; Z. Giunta di Roccagiovine, in Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959, pp. 436-437 ...
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cossighiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Francesco Cossiga; aderente all’Udr (Unione democratica per la Repubblica), partito da lui fondato nel 1998; relativo a Francesco Cossiga e all’Udr. ◆ [Romano Prodi] ha anche iniziato...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...