Pittore (forse Novara 1490 circa - Vercelli 1555). Capostipite di una famiglia di artisti attivi a Vercelli, guardò inizialmente ai modi di Defendente Ferrari (Adorazione dei Magi, Vercelli, arcivescovado) [...] Ferrari (Madonna tra Santi e donatori, Torino, Galleria Sabauda; S. Ambrogio, Vercelli, S. Francesco). Tra gli altri membri della famiglia, si ricordano suo figlio Giuseppe (n. Vercelli 1524 - m. prima del 1609) e Raffaele (m. 1604), quest'ultimo ...
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Pittore (Vienna 1699 - Venezia 1760), fratello di Francesco. È autore della piccola pala firmata, nel Bode Museum di Berlino, rappresentante il Transito di s. Giuseppe, di pale d'altare raffiguranti Madonna [...] e santi nelle chiese di Vigo d'Anaunia e di Belvedere d'Aquileia, e delle Storie di Tobia (Venezia, chiesa di S. Raffaele). Le sue opere sono caratterizzate da virtuosismi e da colori luminosi ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] gruppo piramidale comprendente il Bambino Gesù e san Giuseppe. Mentre è evidente che il Bambino, Michelangelo, cit. alla nota 39, I, p. 76.
43 Lettera di Anton Francesco Doni in Piacenza a Michelangelo [in Roma], 12 gennaio 1543, in Il carteggio di ...
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Diofebi, Francesco. – Giunse a Roma nel 1800 (Narni 1781 - Roma 1851) e collaboró con V. Ferreri fino al 1803, poi fu (1808) apprendista di G. Landi e di V. Camuccini (1818).
D. dipinse su commissione [...] e architettonico: per es. Elemosina presso Santa Maria in Aracoeli del 1825, Preghiera all’interno del Colosseo, Festa di San Giuseppe al Foro di Nerva del 1832 (Th. Museum) e Lavandaie presso l’Acqua Vergine del 1838 (Muzeum Narodowe, Poznań). ...
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Scultore (Palermo 1656 - ivi 1732). Formatosi a Palermo nella tradizione artigiana dello stucco, seppe raffinarne la tecnica, portandola a mezzo espressivo di autentico e altissimo valore. Richiami alla [...] nel 1686; la parte absidale realizzata nel 1717), di S. Francesco in S. Lorenzo (1700-1705), del Rosario in S. in altre città della Sicilia (Messina, Alcamo, ecc.), fecero parte il fratello Giuseppe (1653-1718) e il figlio Procopio (1677 circa -1755). ...
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Famiglia di Piacenza di cui fecero parte cinque fratelli gesuiti (Alessandro, Giuseppe, Gaetano, Francesco e Luigi) che nel 1783 si recarono in Russia per poter rientrare nella Compagnia ivi ancora esistente. [...] lo misero in grave contrasto col generale della Compagnia. Francesco (Piacenza 1750 - Polock 1788), già molto noto, prima sua partenza per la Russia, per le sue traduzioni di Flavio Giuseppe (1779-80) e di Sofocle, insegnò letterature e lingue nei ...
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Famiglia di artisti, originarî di Sabbioneta, attivi a Cremona nei secc. 15º e 16º. Si distinsero: Andrea, che dipinse tra l'altro (1470), insieme al fratello Galeazzo I, una Madonna ad affresco nel santuario [...] Madonna del Popolo (1520). I figli di Galeazzo II, Francesco, autore dell'Adorazione dei Magi in S. Agostino (1557 che completò (1575) il soffitto della navata principale del duomo; Giuseppe, autore di una Madonna nel coro del duomo; Pietro Martire ...
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Famiglia di artisti veneziani. Andrea (Venezia 1679 - forse Dresda 1740), allievo di D. Rossetti e di A. Celesti, lavorò a Dresda come scenografo; incise vedute da pittori contemporanei (Il gran teatro [...] fu incisore, Carlo (m. in Russia) architetto teatrale. Francesco (Venezia 1692 - ivi 1764), fratello di Andrea, fu eseguì decorazioni in varî palazzi; sposò (1781) A. Kauffmann; Giuseppe Carlo (Venezia 1721 - ivi 1805), pittore e incisore, allievo ...
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Famiglia di architetti e scenografi (17º-18º secc.) di cognome Galli, detti B. dal luogo di origine. Con i B. la decorazione barocca tocca uno dei suoi apici per la fantasiosa successione delle prospettive [...] ducato di Parma e alla corte di Vienna. Suo fratello Francesco (1659-1739) costruì il Teatro Filarmonico di Verona e di Ferdinando, Alessandro (1687-1769 ca.), fu architetto a Mannheim, Giuseppe (1696-1757) lavorò a Vienna, Dresda e Praga, e costruì ...
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Famiglia di pittori senesi, originarî di Piancastagnaio. Il più noto è Giuseppe Nicola (Castel del Piano 1657 - Siena 1736), il quale, dopo un primo apprendistato presso il padre Francesco (n. 1611 circa [...] - m. 1695), completò la sua formazione a Roma (1681-88) con C. Ferri e a Venezia. Protetto dal granduca Cosimo III, fu pittore di corte fino al 1699, dipinse tele ed eseguì soprattutto affreschi d'impronta ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...