GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] far pratica di commercio sotto la guida del concittadino Francesco Cenami, mercante e cultore di lettere. La protezione del Cenami e l'amicizia del segretario di Vittoria Colonna, Giuseppe Giova, pure lucchese, offrirono al G. vaste opportunità di ...
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GLIELMO, Antonio
Teresa Megale
Nacque a Magliano Vetere, nel Salernitano, il 29 ott. 1596 da Pompeo, dottore in legge, e Giovanna Falese. Di salute cagionevole, ebbe un'infanzia travagliata da malattie [...] nella Congregazione de' giovanetti sotto il titolo di S. Giuseppe, per la quale pure compose sacre rappresentazioni e operette del G. fu Francesco Gizzio, mentre a testimoniare le sue abilità oratorie rimase il suo allievo Francesco D'Andrea.
Lo ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] del 2 genn. 1744, inviata da Lhasa, il padre Francesco Orazio della Penna invitò C. ad aprire un ospizio nella Die Aktensammlung des Bischofs A. Harmann, Luzern 1925, p. 70; Giuseppe da Fermo, Gli scrittori cappucc. delle Marche, Jesi 1928, pp. ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] quello stesso anno, con la stampa del volumetto di Francesco Carsellini, Antilogia alle osservazioni di O. Maranta, intorno sopra l'Istoria civile del Regno di Napoli del gesuita Giuseppe Sanfelice, il G. fornì ai membri del Consiglio del Collaterale ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] di filosofia e teologia in Spagna sotto la guida di valenti maestri, tra i quali egli ricordò Francesco Cornexo di Salamanca. Già prima del 1610 divenne lettore di studio nel convento agostiniano di Pulcino, ove rimase per circa un decennio. Quindi ...
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PONZI, Aldobrandesca, beata
Raffaele Argenziano
PONZI, Aldobrandesca (Alda), beata. – Alda o Aldobrandesca Ponzi nacque a Siena il 28 febbraio del 1245 da Pierfrancesco e da Agnese Bulgarini.
Queste [...] per Vincenzio Evangelisti, 1692, p. 67; Giuseppe Maria Brocchi, Ristretto della Vita della Gloriosa Vergine la fece del aqua vino».
Stranamente nella visita pastorale di monsignor Francesco Bossi del 1575, della chiesa di S. Tommaso degli Umiliati ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] I, p. 186).
Rientrato a Palermo, su invito dello zio Francesco Paladino, il D. fu eletto canonico della cattedrale e partecipò attivamente a proibire la diffusione del Codex. Tramite Giuseppe Querci, fiorentino, filogiansenista, che in quegli anni ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] di Torino nel 1840 e si fermò in quella città fino al 1844 per attendervi al ministero sacerdotale nella chiesa di S. Francesco.
Nel settembre di quell'anno conobbe il pallottino padre R. Melia, che era di passaggio per Torino diretto a Londra (dove ...
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FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] e botanica, sebbene morisse giovanissimo; il secondo fu il celebre matematico, astronomo e idraulico barnabita Paolo (al battesimo Giuseppe); il quarto, Luigi, fu canonico dell'imperiale basilica di S. Ambrogio ed erudito; e infine l'ultimo, Filippo ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] anni (onde godere di un beneficio destinatogli dallo zio Giuseppe Gallarati, vescovo di Lodi dal 1742), rinunziò con rogito 1773 nel Collegio dei giureconsulti di Milano con il fratello Francesco), lasciò Milano per Roma, ove al collegio S. Anselmo ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...