Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] i principali sono: quello aristotelico-tomista e quello platonico-agostiniano-francescano della città, tanto che Poggio Bracciolini nel De avaritia (1428-29) ne elogia la brama attivi e rinomati centri di studi medici d’Europa.
L’incontro dell’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] i quali, dibattendo sui modi di conciliare ricchezze e proprietà con la povertà professata da Francescoi bottegai, gli artigiani, i profumieri e imedici. ’ordine naturale violato (Le traité ‘De usura’ de Robert de Courçon, éd. G. Lefèvre, 1902 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] intervistò insieme a Giuseppe Medicii diversi tecnici agrari e responsabili del settore, tra i quali Jandolo, Serpieri, Aldo i comunisti. I suoi referenti politici si collocavano nell’area socialista (Antonio Giolitti, Pietro Nenni, FrancescoDe ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] somma di 38.000 scudi dal marchese Michele De Carolis, con annesso il titolo marchionale. E i Torlonia, che stavano presentandosi sulla scena con più fresco vigore.
Alla morte di Francesco Codogno, illustrato da notai, medici e magistrati, mentre a ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] , e non meraviglia se Gian Francesco Napione, fin dal 1781, studiando il lassismo di medici e funzionari. Osservazioni Storia dell'analisi economica, I, Torino 1959, p. 249; G. H. Bousquet, Esquisse d'une histoire de la science économiaue en Italie. ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] , ma anche medici e scienziati) fra i quali Thomas More de François Ier, I, Paris 1887, pp. 555, 629; V, ibid. 1892, p. 644; VI, ibid. 1894, pp. 84 s.; VIII, ibid. 1905, p. 54; T. Trenta, Mem. per servire alla storia politica del cardinale Francesco ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] Medici, il B. fu il suo "sostituto" nel processo, vigilando nel contempo sull'azienda aldina, curando la stampa del De disciplina di O. Ferrario e riuscendo a riscuotere da Francesco relativo alla riforma di tutti i libri liturgici, e per primo ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] trafighi delle lane et altro in le parte de Cathelogna" (Spremić, 1971, p. 97).
Con lo zio Giovanni e con i fratelli Niccolò e Sigismondo Giurgevic di Ragusa, fu legato alla compagnia fiorentina di Francesco di Nerone Neroni, e per suo conto esportò ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] salute, tanto che imedici gli consigliarono di rientrare (la famiglia Palmieri consegnò a Francesco Saverio Salfi un complesso di carte Higgs, III, London-New York 1926, ad vocem; L. de Secly, Le condizioni della Puglia nel secolo XVIII e l’opera ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] insorgere d'un morbo, che imedici svizzeri attribuivano al sale importato , ad opera del marchese Francesco Ludovico Birago, d'una manifattura 53 s., 56, 64); F. Abbri, De utilitate chemiae in oeconomia reipublicae. La rivoluzionechimica nel Piemonte ...
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Cnb
s. m. inv. Acronimo di Comitato nazionale di bioetica. ◆ Francesco D’Agostino, presidente del Cnb, ribatte a titolo personale: «Se l’autonomia del paziente consiste nel rinunciare ad una cura dico sì. Il più delle volte però le sue decisioni...
camice grigio
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Dottoressa o dottore di medicina che deve essere ancora ammessa o ammesso alla scuola di specializzazione. ♦ Si sono laureati in Medicina a giugno del 2016 eppure aspettano ancora l'iscrizione...