BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] Francesco Sbarra e C." del 1575-80 con una "missa" di 1.500 scudi (12% del capitale sociale) e alla "Augustino Serafini e C." del in un'azienda che vincolasse i loro capitali per quattro o 32.000 a 26.000 scudi, ma balzò in percentuale dal 34,2% al 65 ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] balzo a soli trentatré anni a segretario generale del ministero degli Esteri, dopo che già nelle elezioni del marzo del 1860, le ultime del al verismo, e con i già ricordati Ricordi di il 17 gennaio 1898 del figlio Francesco di diciassette anni, ...
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prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] si " esamini " dei due (Francesco o Domenico); inoltre Fiore XLI 3, e (per " riservare ", " arrogare ") XXIII 1 I' prendo a me la guarda. o (Buti) " s'incomincia a girare lo monte del quinto balzo " (secondo altri, invece, " si afferra, si raggiunge ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] i suoi cachet passarono da 50 a 300 lire a serata (Calcagni, 2011, p. 107). L’attore colse al balzo Settimelli, e soprattutto creò Radioscopia con Francesco Cangiullo, già mentore di Viviani, sin dai tempi del varietà, rinnovò i successi di pubblico ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] padre e un Francesco di Antonio, del ramo a S. Boldo, che in quel torno di anni sedettero frequentemente tra i savi del Consiglio.
È per il secondo semestre del 1707 e del 1708. Completata la prassi del tirocinio, il grande balzo: il 23 genn. ...
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anafora
Francesco Tateo
. Figura retorica appartenente al genere della repetitio, e designata appunto in latino col nome di repetitio, o anche di iteratio e relatio: consiste nel ripetere la medesima [...] di ripetizioni del verbo ‛ vedere ', che presuppone il rapporto fra guida e discepolo: cfr. If I 116-118 (vedrai li antichi spiriti... / e vederai...), Pg II 31-34 (vedi che sdegna... / vedi come l'ha dritte), IX 50-51 (vedi là il balzo... / vedi l ...
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chiudere [chiudessi, in rima, imperf. cong. III gol.]
Emilio Pasquini
Il verbo, che manca del tutto in Fiore e Detto ed è inoltre piuttosto raro nella prosa, presenta invece molteplici ricorrenze in [...] Pg IX 50 vedi là il balzo che 'l [il Purgatorio] fuggirsi tanto chiusi, / ch'i' non scorgessi... (il Buti del provenzale trobar clus: Pg XII 87 'n quella / materia non potea parlarmi chiuso; Pd XI 73 Ma perch'io non proceda troppo chiuso, / Francesco ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] come altre del L. precorre Francesco Trevisani, l'artista "superò d'un balzo la produzione di paintings sold in the British Isles during the nineteenth century, a cura di B.B. Fredericksen, I, Oxford 1988, pp. 419-421; II, 1, ibid. 1990, pp. 526-528; ...
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DELLA STUFA, Angelo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze intorno al 1407 da Lorenzo di Andrea e da Simona di Angelo Spini. Membro di una importante e ricca famiglia di mercanti (il padre dichiarerà al catasto [...] D. il quale, in cambio del lavoro svolto a Bologna per neutralizzare le manovre degli inviati veneziani che avevano suscitato particolare inquietudine tra i fautori dell'alleanza sforzesca a Firenze, ottenne da Francesco Sforza la concessione per il ...
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SACRAMORO da Rimini (Sacramoro Menchiozzi)
Gianluca Battioni
SACRAMORO da Rimini (Sacramoro Menchiozzi). – Nacque a Rimini nel 1424 da Antonio di Sacramoro Menchiozzi e da Costanza dell’Albareto.
Il [...] . Inventario, I-IV, Roma 1951-1957, ad ind.; G. Soranzo, Lorenzo il Magnifico alla morte del padre e il suo primo balzo verso la I “famigli cavalcanti” di Francesco Sforza (1450-1466), Pisa 1992, pp. 205-207; F. Somaini, La “stagione dei prelati del ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
parapedonale
agg. e s. m. Detto di elemento di varia foggia (colonnina, transenna, archetto, balaustra e sim.) posto, a protezione dei pedoni, ai bordi delle strade all’interno di un centro abitato. ♦ «C'è un progressivo declassamento di Roma,...