Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] Piccolomini, arcivescovo di Siena, e Francesco compì il primo grande balzo della sua carriera divenendo, ad appena Pienza a favore dei nipoti Antonio, Francesco, Giacomo e Andrea. Anche i fratelli del cardinale avevano nel frattempo beneficiato dell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] rivoluzionamento della penisola nel momento in cui i francesi vi tornavano in forze, ebbe occhi del lettore di oggi, un temerario e confuso balzo all le varianti della seconda del 1806 in nota, nell’ed. a cura di A. De Francesco, Roma-Manduria 1998. ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] della viscosa (7 luglio 1923) che iniziò il grande balzo della produzione delle fibre tessili artificiali (la stessa società fu il contraccolpo allorché la crisi del '29 contrasse drasticamente i mercati e i crediti. Furono allora le aziende maggiori ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] panni per oltre 50 libbre, con pagamento a termine attraverso i Buonaccorsi, effettuato a Firenze da due beneventani presso la compagnia di Francescodel Bene, la partita è registrata sotto la data del 12 luglio 1319, la stessa in cui a Napoli Tingo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] nato a Venezia il 14 agosto 1552, figlio del mercante friulano Francesco e di Isabella Morelli, cittadina veneziana, entrò definita «l’Iliade del nostro tempo».
Era la prima vera storia del Concilio che superava d’un balzoi tentativi polemici di ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] del padre per essere di illegittimi natali. Tuttavia nel 1606 il patrimonio del B. balzò di 300 se sposato; a saldare i suoi debiti si sarebbe potuto provvedere alla "Andrea Massei, Francesco Busdraghi e C. di Messina" del 1623-26, cuiaderiva ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] Francesco Sbarra e C." del 1575-80 con una "missa" di 1.500 scudi (12% del capitale sociale) e alla "Augustino Serafini e C." del in un'azienda che vincolasse i loro capitali per quattro o 32.000 a 26.000 scudi, ma balzò in percentuale dal 34,2% al 65 ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] i suoi cachet passarono da 50 a 300 lire a serata (Calcagni, 2011, p. 107). L’attore colse al balzo Settimelli, e soprattutto creò Radioscopia con Francesco Cangiullo, già mentore di Viviani, sin dai tempi del varietà, rinnovò i successi di pubblico ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] padre e un Francesco di Antonio, del ramo a S. Boldo, che in quel torno di anni sedettero frequentemente tra i savi del Consiglio.
È per il secondo semestre del 1707 e del 1708. Completata la prassi del tirocinio, il grande balzo: il 23 genn. ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] come altre del L. precorre Francesco Trevisani, l'artista "superò d'un balzo la produzione di paintings sold in the British Isles during the nineteenth century, a cura di B.B. Fredericksen, I, Oxford 1988, pp. 419-421; II, 1, ibid. 1990, pp. 526-528; ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
parapedonale
agg. e s. m. Detto di elemento di varia foggia (colonnina, transenna, archetto, balaustra e sim.) posto, a protezione dei pedoni, ai bordi delle strade all’interno di un centro abitato. ♦ «C'è un progressivo declassamento di Roma,...