CERASOLI, Domenico
Nato a Roma nel 1739, lavorò come mosaicista nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro per tutta la seconda metà del sec. XVIII e per il primo decennio del successivo.
Da [...] , sito oggi come allora nella chiesa romana di S. Maria della Concezione o dei cappuccini, l'Estasi di s. Francesco: furono incaricati di eseguire il lavoro il C., cui si affidò l'esecuzione di tutti i panni, B. Tomberli, che eseguì le carni ...
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SAINT-GERMAIN EN LAYE
G. Ch. Picard
Museo. - Fondato nel 1862 da Napoleone III, il Museo delle Antichità Nazionali diFrancia è sistemato in un castello del Rinascimento costruito da FrancescoI ed [...] di utensili appartenenti a tutte le fasi di questa età rappresentate in Francia, e soprattutto un complesso di regioni aquitanica e provenzale, come testimoniano i busti muniti di elmo e corazza di Grézan e di S. Chaptes, strettamente imparentati con ...
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CERVI, Alfonso
C. Willemijn Fock
Nato a Firenze da Anton Maria, fu fratello, probabilmente minore, di Giovanni Battista, insieme con il quale divenne membro dell'arte della seta di Firenze il 7 luglio [...] e un mesciroba per Giovanna d'Austria, moglie del principe Francesco, e di nuovo nel 1578 (il 17 maggio) quando fu pagato Francia. Non si conosce l'anno della morte del Cervi.
Nessun pezzo si conserva di tutta questa argenteria domestica fatta per i ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
P. Pelagatti
Archeologo e scrittore d'arte. Molteplici le attività del B.; nato forse a Roma verso il 1615, egli fu antiquario e collezionista, critico e storico d'arte, pittore [...] di non gran conto. Uno zio, l'antiquario Francesco Angeloni, gli infuse la passione per le antichità e ne coltivò le attitudini; nel 1685 il B. curò la pubblicazione della collezione didi S. Luca che l'Accademia diFrancia, annoverarono il B. fra i ...
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Pittore (Vasto 1818 - Napoli 1899). Rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca, P. abbandonò lo stile accademico per dedicarsi allo studio del vero, soprattutto di paesaggi e di animali, in sintonia [...] di Posillipo, che contribuì a fargli abbandonare la pittura accademica. Nel 1855, in un viaggio di studi, visitò l'Olanda, il Belgio e la Franciadi tocco, della contemporanea arte francese; Nicola (Vasto 1820 - Napoli 1870), paesista; Francesco ...
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Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un [...] espressione della piena maturità di cui restano scarsi avanzi (le composizioni ci sono note attraverso antiche copie), una Giuditta (San Pietroburgo, Ermitage), la pala con la Madonna in trono fra i ss. Liberale e Francesco (Castelfranco, duomo), una ...
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Pittore francese (Parigi 1590 - ivi 1649). Primo pittore di Luigi XIII e suo maestro di disegno, visse per un lungo periodo a Roma, dove nel 1624 divenne principe dell'Accademia di S. Luca, e dove fu influenzato [...] di origine manieristica (Nascita della Vergine, Roma, S. Francesco a Ripa, Scene della vita di s. Francescodi C. Mellan, come la Lucrezia. Tornato in Franciadi soggetto influenza di Philippe in termini di luce e ebbe nella formazione di Vouet. Molte ...
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Architetto e trattatista (Verona 1433 circa - Roma 1515), appartenente all'ordine dei domenicani. A Napoli (1489-95) fu architetto del duca di Calabria e di re Alfonso II, lavorò alla costruzione di Poggio [...] 126 illustrazioni al trattato di architettura civile e militare diFrancescodi Giorgio Martini (1476). Recatosi in Francia (1500) lavorò al castello di Gaillon, ora distrutto. Diede poi (1506-09) i piani di fortificazione per Treviso e Padova ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] e coinvolge sia gli individui, sia i diversi gruppi dei quali essi fanno parte sec., diffuso nell’Europa centrale (Francia e Germania), e in Italia ‘decorati’ di ossa e di teschi, come quello dei Cappuccini e quelli di S. Francesco delle Stimmate a ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] (r. di Lutero e di altri riformatori, di L. Cranach). Fondamentali i lavori di A. Dürer, con r. di intenso approfondimento espressivo, o i r. più lirici di H. Holbein il Giovane. Oggettività ed eleganza informano l’opera di J. Clouet in Francia, A.S ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...