FRANCESCO da Firenze (Francesco Fiorentino)
Franco Pignatti
Di lui si conosce, oltre alla città d'origine, il nome del padre, Antonio; ma non si hanno notizie sui suoi esordi come poeta di corte. Era [...] di cui i primi tre lunghissimi (circa 600 ottave il I; 750 il II; più di 800 il III), tratta di un re pagano passato in Francia ), pp. 395-400; J.E. Everson, The identity of Francesco Cieco da Ferrara, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XLV ( ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] Marca orientale (Ostmark), con il compito di proteggere l’Impero franco dall’assalto dei popoli provenienti dall’Oriente. Francesco (I) di Lorena ma dovette cedere la Slesia a Federico II di Prussia e i ducati di Parma e Piacenza ai Borboni di Spagna ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] del suo teatro e assillato dalle continue spese, egli è pronto a svelare al re diFrancia ogni cosa e a trarne i tanto attesi compensi. FrancescoI infatti era ormai al corrente del singolare progetto del Camillo. Un peso, in ciò, ebbero ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] , ma senza prendere alcun impegno.
L'ultima speranza del C. di rientrare in patria da ministro, dopo i moti di luglio in Francia, si accese con la morte diFrancescoI e l'avvento al trono di Ferdinando II. Il giovane re però non solo, non volendo ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] ottimati; nonostante il sostegno del cardinale Francesco Soderini, soltanto nel dicembre 1505 Francia: a missione conclusa, cominciò a elaborare un Ritracto di cose diFrancia (lasciato, imperfetto, dopo il 1512). Intanto il contrasto fra il papa e i ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] di Padova, Francesco da Carrara, donde nel 1388 passò a quella di Pavia, dei Visconti, poi degli Sforza, e infine a quella del re diFrancia posteri. A una più scoperta vocazione allegorica obbediscono i Triumphi (forse composti tra il 1351 e il 1352 ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] l’artefice dell’incessante scontro con l’Austria di Maria Teresa, in un susseguirsi di campagne militari a fianco di alterne coalizioni con Francia e Russia. Riconobbe nel 1744 l’autorità imperiale diFrancescoI d’Austria, ma in cambio conquistò la ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] ampiamente le aspirazioni delle nuove generazioni che dalla Francia derivarono il naturalismo, il parnassianismo e il alle costruzioni indie, sono notevoli i chiostri dei conventi di S. Francesco e di S. Domenico, la facciata di S. Girolamo (16° sec ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] il 1567 e il 1570 scrisse i tre Discorsi dell'arte poetica (pubbl. nel 1587). Tra il 1570 e il 1571 andò in Francia col cardinale: frutto del viaggio le acute e realistiche Osservazioni sullo stato diFrancia. Nel 1572, lasciato il cardinale, passò ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] visse un anno in attesa degli eventi. L'esilio in Francia ebbe per il poeta importanza decisiva: qui egli terminò il di Astrea (1816) in onore dell'imperatore FrancescoI, L'invito a Pallade (1819). Di particolare interesse invece l'epistolario di ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...