Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] di feudo. Negli anni finali degli Ashikaga si affacciarono sulle coste del G. i missionari portoghesi, fra i quali Francesco fontanesiana; successivamente, attraverso la permanenza in Franciadi alcuni artisti, si riscontra un profondo influsso ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] , portarono alla guida del governo il moderato F. Collor de Mello.
Dopo le dimissioni di Collor de Mello (1992), accusato di corruzione, prese il governo I. Franco. Il suo ministro delle Finanze F.H. Cardoso nel 1994 riuscì a introdurre una serie ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] nel Cimitero centrale); Francesco costruì Nuestra Señora del Pilar (1862) a Paysandú. L’eclettismo è introdotto a Montevideo dal francese V. Rabu (San Francisco, 1865; Capella Jackson, 1871) e dagli uruguaiani I. Pedralbez (case di F. Gómez, 1875 ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] i cechi P. Smetana e J. Fragner, oltre a B. Fuchs e J. Krejcar. Attivi nel corso del 20° sec. sono V. Dedeček, D. Kuzma, J. Havlica, Š. Rosincová, M. Žitňanský. Nel 21° sec., si distinguono, tra l’altro, realizzazioni quali la chiesa di S. Francesco ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] bizantineggiante, poi dalla nuova arte di Giotto; Siena invece, nella prima metà del 14° sec., ne accoglieva i modi che poi, elaborati da artisti senesi attivi ad Avignone, dovevano rifluire in Francia, contribuendo alla formazione del cosiddetto ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] dell'avversione alla Francia è il Misogallo, operetta composta di cinque prose e di versi, principalmente sonetti La loro ispirazione è la vita politico-sociale dei suoi tempi: I re, I grandi, La plebe, La sesquiplebe (cioè la borghesia), Le leggi, ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] sepoltura tra i dotti e i poeti in una Francia nel testo latino (1532, 1534) e in una traduzione di Loys Meigret (1555). Tra gli altri scritti umanistici di V., di minore importanza o di a quella del convento di S. Francesco (Tempio Malatestiano), già ...
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Titolo di due trattati scritti intorno al 1320 da J. de Muris e P. de Vitry, con cui si designa comunemente la musica profana del 14° sec. in Francia e in Italia, in contrapposizione alla polifonia sacra [...] di notazione e con forme indipendenti come il mottetto, il madrigale, la ballata, la caccia, il canone. Tra i teorici: Marchetto da Padova (con i ), Iacopo da Bologna, Gherardello da Firenze e suo fratello Iacopo, e soprattutto Francesco Landino. ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] ammirato e imitato in tutta l'Europa; e presso i nostri scrittori la sua prosa fu considerata come un Francesco Petrarca, che vide l'anno dopo a Padova e nuovamente a Milano e a Venezia. Alla sua amicizia si collega una serie di opere in latino, di ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e di opposizione. I giambi Per il LXXVIII anniversario della proclamazione della repubblica francese (1870) e Versaglia (1871) hanno la loro genesi negli avvenimenti della guerra franco-prussiana e nel timore che l'incipiente Terza Repubblica ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...