BALBI, Francesco
Mario Cacciaglia
Nacque a Correggio nella prima metà del sec. XVI e fu un tipico esponente di quella classe di gentiluomini d'arme e di penna tra i quali spiccano alcune delle più caratteristiche [...] in dieci canti e preceduto da un sonetto di dedica a Muzio Sforza Colonna. La leggenda del moro Abindarraez è una delle più note Ponçio nel 1593. Sempre a Milano uscì nel 1599, per i tipi di Pandolfo Malatesta, una sua raccolta di sonetti sotto il ...
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BENEDETTO da Cingoli
Enrico Malato
Pochissime notizie restano su questo poeta marchigiano vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Nella Biblioteca Picena dei Vecchietti (II, p. 164) è riferita l'opinione [...] e dalla dedica dell'autore a Francesco Colocci di Iesi del suo Poema alla corte di Galeazzo e Ludovico Sforza, insieme al Calmeta, poi a notizie ancora in G. M. Crescimbeni, Istoria della volgar poesia, I, Venezia 1730, p. 412; F. S. Quadrio, Della ...
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CERRUTI (Cerruto), Antonio
Nicola Longo
Nato a Borgo Ticino (prov. di Novara) il 13 marzo 1506 da umile famiglia, poté essere avviato agli studi quasi certamente per aiuto di qualche generosa protezione. [...] Caterina Mandelli, di Francesco Gonzaga con Caterina d'Austria, del Muzio con Faustina Sforza, di Guidubaldo d 1785, p. 169; T. Vallauri, Storiadella poesia in Piemonte, Torino 1841, I, pp. 212-214, 277-278; C. Morbio, Storia della città ediocesi di ...
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CIBO MALASPINA, Carlo
Nicola Longo
Nacque a Ferrara, soggiorno prediletto della madre, il 18 nov. 1581, primogenito degli otto figli di Alderano marchese di Carrara (in quanto primogenito di Alberico) [...] e poi Consalvo de' Santi di Otranto, mentre a Francesco della Dote di Pisa fu affidato l'incarico di fis. stor. della Toscana, III, Firenze 1839, p. 126;G. Sforza, F. M. Fiorentini ed i suoi contemp. lucchesi, saggio di storia letter. del sec. XVII, ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] e il 1478. Nel 1468 Sforza Maria Sforza, terzogenito del duca di Milano FrancescoSforza, ne apprezzò le doti d' ibid., XCIV (1929), pp. 272-274; M. Catalano, Vita di L. Ariosto, I, Genova 1930, p. 262; G. Bertoni, G. C. da P. a Ferrara ...
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BIENATO, Aurelio
Maria Maddalena Palmegiano
Nacque a Milano, in data incerta, ma probabilmente poco prima della metà del sec. XV. Non si sa né quando né perché abbia lasciato la città di origine per [...] duca di Calabria e di Ippolita Maria Sforza. Suo discepolo si dichiara anche Pietro Francesco del Tuppo), 1491 (Christian Preller): cfr. Gesamtkatalog, nn. 4343, 4344, 4345; cfr. inoltre Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, I ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] la divisione dei beni comuni tra i figli di Dante e lo zio Francesco; nel 1341 i fratelli Iacopo e Pietro risolvevano dottrinale, in cui l'A. si sforza di accordare l'opera dantesca con i capolavori della letteratura classica, con gli scritti ...
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GABRIELLI, Prudenza
Lucinda Spera
Appartenente a una illustre casata romana, nacque a Roma il 17 dic. 1654 da Mario (fratello del cardinale Giulio e parente di papa Clemente X) e Maddalena Falconieri, [...] Sforzai problemi di cui dovette farsi carico dopo la morte del marito, avvenuta in data imprecisata. In particolare, sul piano organizzativo, si dovette al suo interessamento lo svolgimento delle adunanze arcadiche presso le residenze di Francesco ...
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BONAVOGLIA (Benivolus, Benivolo), Giovanni
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Nacque a Pietole (Mantova) intorno alla metà del sec. XV. Non si conosce la famiglia e mancano notizie biografiche atte a far luce sulla prima parte della [...] nel 1492 trasmetteva da Pesaro a Francesco Gonzaga un epigramma del B. su un astore di Giovanni Sforza, signore della città. Nel ecclesiastica. Nel 1498 è annoverato per la prima volta tra i canonici del duomo; nel 1511, ultimo anno del suo soggiorno ...
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CAGNOLI, Luigi
Renzo Negri
Nato a Modena il 7 dic. 1772 dal patrizio reggiano Vincenzo e da Maria Leonelli, seguì la famiglia a Reggio, dove visse poi stabilmente. Studiò presso il locale seminario [...] a Reggio il 16 genn. 1854, sopravvissuto a quasi tutti i familiari, compreso il figlio Agostino, molto noto come poeta morale argomento (Milano 1835), nel melodramma in due atti FrancescoSforza al castello di Casanova (Reggio 1840) e nell'"azione ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
semprevivo
s. m. [dal lat. tardo sempervivus agg. (e semperviva s. f.), comp. di semper «sempre» e vivus «vivo», sul modello del gr. ἀείζωον]. – 1. a. Nome (anticam. anche sempreviva s. f.) dato nelle varie regioni d’Italia a piante diverse,...