MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] delle Epistolae familiares di Francesco Petrarca (1492) al patrizio caso la dedicatoria dell'opera a Ludovico Sforza offre interessanti notizie: in primo luogo Doni che ripubblicò, a Venezia nel 1549 per i tipi di A. Pincio, la versione italiana di ...
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ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] Nice 1860, pp. 12-18; G. B. Gerini, Gli scrittori pedagogici italiani del sec. XIX, Torino 19 10, p. 21; G. Sforza, Il lessicografo F. A., in Ricordi e biogr. lucchesi, Lucca 1918, pp. 112-122; G. Natali, Il Settecento, I, Milano 1955, pp. 237, 251. ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] nel 1465 e morta nel 1479), e poi un maschio, Lucio Francesco, nato il 21 marzo del 1469. Per il piccino compose, 279-309; M. Pellegrini, Ascanio Maria Sforza. La parabola politica di un cardinale-principe del rinascimento, I, Roma 2002, pp. 198-226, ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] 'avventuriero Francesco Apostoli in una lettera a Francesco Reina citata da Menghini (La Vita italiana, n.s., I [1897 della letteratura italiana, IV(1886), pp. 55 s.; G. Sforza, Il march. C. Lucchesini viaggiatore e diplomatico, in La Rassegna ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] , mentre una lettera dell'imperatore Massimiliano I al marchese di Mantova Francesco II Gonzaga lo definiva "fidele dilecto all'umanista Iacopo Antiquari, già uomo di fiducia degli Sforza rimasto a Milano anche dopo la conquista francese, e ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] e nell'Accademia pontaniana. In una lettera a Ippolita Maria Sforza, moglie di Alfonso II d'Aragona, databile al marzo- 1469. È una lettera da Traetto di Ferdinando I al vescovo di Gaeta Francesco Patrizi nella quale il re di Napoli indicava il ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] come suo maestro in una lettera del 1458 a Galeazzo Sforza (Scritti, p. 175). Attraverso le lettere di Bracciolini è Marinoni, segretario di Francesco Barbavara. Nella lunga prefatoria sono spiegati il ruolo dell'eloquenza e i compiti dell'oratore ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] pontificia di Avignone, il cui vicelegato apostolico FrancescoSforza era stato preventivamente avvisato. Il 12 gennaio che aveva presentato all’approvazione nel 1640. Per quanto riguarda i molti autografi, ammise solo di averli copiati per conto di ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] , che perfezionò sotto la guida di Francesco Filelfo, professore a Siena dal 1434 'etimologia di "voluptas", le specie del piacere, i mali del piacere, e così via.
Vicino al anzi, da parte del D., uno sforzo per adattare alcune idee dei poeta latino ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] e di lì si trasferì a Milano. Il 2 maggio 1456 FrancescoSforza decretava che si concedesse all'umanista una sede per l'insegnamento. la sera e commentò anche poeti latini, con il Gaguin tra i suoi allievi. Il suo stipendio era di 100 scudi l'anno ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
semprevivo
s. m. [dal lat. tardo sempervivus agg. (e semperviva s. f.), comp. di semper «sempre» e vivus «vivo», sul modello del gr. ἀείζωον]. – 1. a. Nome (anticam. anche sempreviva s. f.) dato nelle varie regioni d’Italia a piante diverse,...