L’oppio, per i Sumeri “pianta della felicità”, è al centro delle dinamiche commerciali fin dalla scoperta dei suoi potenziali usi terapeutici. Conosciuto già presso la Cipro della Tarda Età del Bronzo, [...] dall’autore del papiro Ebers e impiegato nella panacea galenica, la teriaca, ha illustri consumatori tanto nell’antichità, quanto in età contemporanea ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] in contatto con Beatrice non può che perdere la propria villania (si ricordino i vv. 32-34 di Donne ch’avete: «quando va per via parole di Dante fanno eco a quelle pronunciate da San Francesco in punto di morte («Bene veniat soror mea dulcissima mors ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] che sta guastando tutto» perché «mette di mezzo il proprio io e tutti i problemi che ha col proprio io» (3.3.1). Il punto di i diversi media del disegno, della pittura e del cinema. Su Palomar in particolare, è ancora utile il libro di Francesco ...
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Se chiedessimo a un anziano ingegnere nucleare di indicare due date che hanno cambiato per sempre il suo lavoro, è molto probabile che scelga il 26 aprile 1986 e l’11 marzo 2011. ...
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Come spesso accade parlando dei poètes maudits, il binomio fra arte e vita è inscindibile, al punto che la prima diventa ipostasi della seconda: lo dimostra in particolar modo quel giovane di Charleville [...] che ha gettato i semi per un nuovo modo di fare poesia. Recepite in Italia a partire dalla mediazione di Ardengo Soffici – che, forse, sarebbe troppo poco definire soltanto ‘futurista’ – le opere di Arthur Rimbaud, il nuovo Vate, parlano alla ...
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È un fatto abbastanza frequente quello per cui i grandi geni non vengano apprezzati nel corso della loro vita ma ricevano gloria e fama postuma. ...
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È un fatto abbastanza frequente quello per cui i grandi geni non vengano apprezzati nel corso della loro vita ma ricevano gloria e fama postuma. ...
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Oggi, dopo due decenni di attenzione mediatica nei confronti dell’Islam radicale, viene quasi naturale associare il fenomeno terroristico a quella matrice. Eppure, per citare Francesco Benigno, il terrorismo [...] è un fiore cresciuto nel giardino occidentale. Per quanto oggi possa apparire singolare, infatti, durante i quasi due decenni che andarono dal finire degli anni Sessanta fino ai primi anni Ottanta del Novecento la minaccia terroristica più forte nei ...
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Pensare alla Resistenza come a un monumento granitico, monolitico, non è una prospettiva storica, tale da potersi adottare. La monumentalizzazione e la creazione del mito dell’inviolabilità del movimento [...] detto «Giacca», attacca e uccide alcuni membri della Brigata Osoppo, fra cui il capitano, Francesco De Gregori, il cui nome da battaglia era «Bolla». I restanti sarebbero stati uccisi nei giorni successivi. In totale, le vittime furono venti. La ...
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«Ich habe mich verloren» - Ho perso me stessa - sono le poche parole che ripeté ossessivamente Auguste Deter quando il dottor Alois Alzheimer, che la aveva in cura, le chiese di scrivere il proprio nome. [...] a mostrare problemi di perdita di memoria, insonnia e psicosi verso i cinquant’anni. Il marito, non potendola accudire, la fece ricoverare patologia che, di lì a pochi anni, avrebbe assunto i caratteri di una vera e propria epidemia, diventando fonte ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, e il 1º genn. 1515 successe sul trono di...
Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove la sua educazione fu affidata alle cure...