A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] di coraggioRiservare uno j’accuse diretto agli uomini più potenti di Catania, i cavalieri del lavoro Carmelo Costanzo, Gaetano Graci, Mario Rendo e Francesco Finocchiaro, intoccabili dall’intera comunità e sui quali mai nessun organo d’informazione ...
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Come eponimo all’origine di deonimici (voci comuni da nomi propri), il cognome Fantozzi ha un record: quello di essere stato il più prolifico, a parte qualche mostro sacro del passato – le figure manzoniane [...] Fantozzi si equivalgono; in entrambi i modi è per esempio documentato il pittore settecentesco Francesco, detto anche “il Parma”, Milano e in Lombardia, dove era assegnato ai trovatelli – nel film I no skip inglish e banzai. In A tu per tu l’attore ...
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Le più belle poesie, le più giuste nella storia della letteratura di ogni tempo e Paese hanno come un vento dentro che le sommuove, sostiene, le libera e le trattiene. Barbara Carle ha scritto, nel suo [...] e riscritte tra l’inglese, l’italiano e il francese. I Venti frammenti per ricomporre il Pacifico a Coronado sono stati scritti Ungaretti, Leopardi, Valéry, Mallarmé, Baudelaire, Dante, San Francesco d’Assisi, Guittone d’Arezzo e altri poeti del ...
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Il gioco onomastico è intrinseco alla scrittura di Andrea Camilleri. Esso riguarda sia i nomi di luogo (Vigàta, Montelusa, Fiacca, ecc.) che i nomi di persona. Mentre per i primi non appaiono, lungo la [...] , attaccati all’osso, che sparagnavano magari l’olio ai morti; gli Ayala, i Contreras, i Fernandez, i Lopez, i Martinez, i Vanasco, i Villaroel, i Villasevaglios spagnoli tutti scocchi e maniglie, ma sostanza niente, sempre col naso arricciato ...
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Guarderò le stelle, la tua, la mia metà del mondo, che sono le due scelte in fondo: o andare via o rimanere via(Vincent, Don McLean / Roberto Vecchioni, 1973-2000) Nel gennaio 1973 il Programma nazionale [...] in italiano, che venne tradotto da due artisti geniali come Francesco De Gregori prima e Roberto Vecchioni poi. D’altronde, , starry night, you took your life as lovers often do... But I could’ve told you, Vincent: this world was never meant for one ...
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Napule è nu sole amaro, Napule è addore e’ mare, Napule è ’na carta sporca e nisciuno se ne importa ...(Napule è, Pino Daniele, 1977) Chissà se, alle scuole elementari, la maestra aveva chiesto ai suoi [...] , nomi tra i più grandi e tra i più vari, come Elvis Presley, Louis Armstrong, Roberto Murolo e alcuni campioni dl blues. Come grandi e vari furono gli amanti di Napule è che vollero interpretarla, da Luciano Pavarotti a Francesco De Gregori ...
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La parola chiave di questa nota è sentimento. Per il vocabolario, «la facoltà e l’atto del sentire», ma anche la «coscienza, la consapevolezza di una condizione». E molto, molto di più.Il sentimento condiviso [...] mondo della televisione, del teatro e finanche del fumetto e della musica dei nostri giorni: Francesco De Gregori, Lorenzo Cherubini, Antonello Venditti, tanto per citare i primi e più noti cantautori che si sono ispirati al Poeta. Ma anche Ambrogio ...
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Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò(L’anno che verrà, Lucio Dalla, 1979) Ricordare che le parole della canzone L’anno che verrà sono di Lucio [...] luci tutto l’anno; anche i muti potranno parlare, mentre i sordi già lo fanno; i troppo furbi e i cretini di ogni età dovranno è stata interpretata da Lucio Dalla anche in duetto con Francesco De Gregori. Il ciclo Piccoli ritratti della canzone d’ ...
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Francesco PalaL'ultimo viaggio di LeninVicenza, Neri Pozza, 2024 Vincitore dell'ultima edizione del premio Neri Pozza e uscito nel 2024, L'ultimo viaggio di Lenin rivisita la storia russa del Novecento, [...] dir si voglia. Ma è anche lo stile a portare suoi significati, in questo verbale ininterrotto, che non racconta la verità ma i suoi effetti manifesti che spesso della verità sono l'opposto, e ci obbliga a leggere tra le righe, a colmare le lacune, a ...
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Un luogo comune privo di fondamento va per la maggiore tra gli italiani in campo storico: quello della “piramide feudale”. Avrebbe contraddistinto la gestione del potere nell’Europa medievale: sotto il [...] di Brusa e Sergi, citato all'inizio. Non si limita a smentire i luoghi comuni sbagliati più noti sul Medioevo, che è uno dei compiti Germana Gandino, Giuliano Milani, Andrea Gamberini, Francesco Violante, Pietro Colletta, Giuseppe Albertoni, Marina ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, e il 1º genn. 1515 successe sul trono di...
Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove la sua educazione fu affidata alle cure...