La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] veramente qual uom dice
parente della morte
(Petrarca, Canz. CCXXVI, 9-10)
(ii) forma interrogativa:
(7) Quale amore più grande che dare la vita per i ), La lingua del Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta) di Francesco Petrarca, Padova, Antenore. ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] della grande importanza di esso (v. Memorie istoriche di più uomini illustri pisani, II, Pisa 1791, p. 225).
Il B. si laureò in entrambe le in Livorno e nel 1755 l'imperatore-granduca Francesco I lo promosse alla carica di cancelliere della ...
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ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] 'A. si ricorda anche una Chritischtheoretische und prachtische italienische Sprachlehre, Leipzig 1798.
Fonti e Bibl.: U. Foscolo, Epistolario, II, Firenze 1952, pp. 132-134, 137-140; C. Lucchesini, Della illustrazione delle lingue antiche e moderne e ...
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AMALTEO (Amaltei), Pomponio
Angiola Maria Romanini
Nacque a Motta di Livenza nel 1505 (come si ricava dalla dedica apposta nel 1583 "in etate de anni 78" alla pala del duomo di Portogruaro) da Leonardo [...] nella chiesa omonima in S. Vito al Tagliamento, il S. Francesco stigmatizzato del Museo di Udine, ecc.), l'A. trova la (per Girolamo), pp. 373 s. (per Pomponio, per il quale v. anche XXVII, pp. 271 s., sub voce Pordenone); Encicl. Ital., II, p. 572. ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] propensione della famiglia, al servizio dei Gonzaga, verso Francesco I e gli alleati dei Francesi. Senonché le lettere lettera del 19 ag. 1557), sulla fortunata campagna di Filippo II a San Quintino e sulla disfatta della nobiltà francese (lettera del ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] genn. 1482 era a Roma, al seguito forse dell'ambasciatore veneziano Francesco Diedo; qui partecipò a quella grande cena (per la quale di Sanseverino Marche (P. 0. Kristeller, Iter Italicum, II, p. 144). Le due composizioni in morte del Platina sono ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] di) (1985), G.G. Belli romano, italiano ed europeo. Atti del II convegno internazionale di Studi belliani (Roma, 12-15 novembre 1984), Roma, Bonacci.
Sabatini, Francesco (1985), “I popolari discorsi svolti dalla mia poesia”. Sintassi del parlato nei ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] vegghi e dorma», Par. III, 100) (Tateo 19842). In ➔ Francesco Petrarca la figura dell’antitesi trova più ampia collocazione («et al caldo et amica di nonna Speranza”, in I Colloqui, I, v. 2 e II, v. 5). In altri casi è figura adatta a un’ideale ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] d'Abruzzo, III,Teramo 1958, pp. 284-95; ed anche nei fascicoli I e II, dedicati alla sua memoria, dell'Arch. stor. per le prov. napol., n. B. Croce, Storia della storiografia ital. del sec. XIX, II,Bari 1921, ad Indicem; P. Turiello, Dal1848 al '67, ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] cortese mantoana,
di cui la fama ancor nel mondo dura
(Inf. II, 58-59)
anteponendo il participio all’ausiliare:
(3) Fu ch’intrate
(Inf. III, 7-9)
Lo stesso vale per ➔ Francesco Petrarca che modula l’artificio dell’anastrofe in più direzioni, ad es. ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
lulismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Luiz Inácio Lula da Silva, soprannominato Lula, ex sindacalista e uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 2003 al 2011. ◆ L’ansia è giustificata dal fatto che nella...