SANGALLO, Francesco da, detto il Margotta
Géza de Francovich
Scultore e architetto, nato a Firenze il 1° marzo 1494, morto il 17 febbraio 1576. Giovinetto, vien condotto a Roma dal padre Giuliano. Nel [...] Lelio Torelli. Nel 1552 fece una fontana per la villa di papa Giulio III a Roma e la medaglia di Paolo Giovio. Del 1555 è la altra a definire con sintetica fermezza plastica i tratti fisionomici di Francesco del Fede (1575) e di sé stesso (1551). E ...
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III Primogenito di Ferdinando II de' Medici e sesto granduca di Toscana, nato il 20 dicembre 1639. Educato dalla madre Vittoria della Rovere a un fervido pietismo religioso, ebbe la mala ventura di essere [...] , non era riuscito neppure a ottenere che la moglie abbandonasse la Boemia e si recasse a Firenze. Il fratello Francesco Maria - ultima speranza rimasta a C. - ottenne di poter lasciare la porpora cardinalizia per sposare Eleonora Gonzaga, ma questa ...
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Incisore, nacque a Firenze nel 1727 da un orefice fiorentino. Nella bottega paterna cominciò ad addestrarsi nel disegno e nella pratica dell'intaglio in rame; ancora adolescente si trasferì a Venezia, [...] . Questa trasformazione divenne completa a Londra, ov'egli si recò nel 1764, chiamato dal Dalton, bibliotecario di Giorgio III. L'incisione inglese in quell'epoca, tutta presa dalla maniera nera o a fumo (mezzotint), cominciava ad interessarsi ...
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MARIA CAROLINA d'Asburgo-Lorena, regina di Napoli
Attilio Simioni
Nacque a Vienna nel 1752, figlia dell'imperatore Francesco I e di Maria Teresa. Sorella di Maria Antonietta, regina di Francia, fu data [...] presto della sudditanza spagnola e della tutela di Carlo III che voleva governar Napoli dall'Escoriale, licenziando B. Maria Luisa, granduchessa di Toscana. Suo figlio, il bigotto e tristo Francesco I, ereditò da lei le peggiori qualità. Certo, M. C. ...
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GENTILESCHI LOMI, Orazio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Pisa nel 1563 (o 1565), morto a Londra nel 1647 (o 1638). Si formò a Firenze sotto il proprio fratello Aurelio Lomi nella tradizione tecnica del [...] acque oggi al Prado.
Orazio ebbe tre figli pittori. Di Francesco e di Giulio si sa che nel 1641 passarono da Londra , Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920; C. Gamba, O. G., in Dedalo, III (1922-1923), pagine 245-66; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, ...
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Primogenito di Tommaso I e di Margherita di Ginevra, nato verso il 1197, successo nella dignità comitale al padre il 10 marzo 1233. Il conte Tommaso I aveva riconosciuto ad Amedeo la successione per testamento; [...] , Storia della monarchia di Savoia, I-II, Torino 1840-44; C. A. De Gerbaix de Sonnaz, Studî storici sul Contado di Savoia, III, Torino 1900; F. Gabotto, Asti e la politica sabauda in Italia al tempo di Guglielmo Ventura, Pinerolo 1903; F. Gabotto e T ...
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SAMMARTINO, Giuseppe
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Napoli nel 1720, ivi morto il 12 dicembre 1793. Si hanno scarsissimi dati sulla sua vita, né la sua opera è stata sinora sufficientemente studiata. [...] 1792) dov'è anche il sepolcro del primogenito di Carlo III (morto nel 1777) su pesante disegno dell'architetto militare delle Monache (anteriori al 1788), i ritratti di Lorenzo e Francesco Saverio Paternò in S. Teresa agli Studî, un altare in S ...
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Letterato friulano, nato verosimilmente a Portogruaro verso il 1485, da padre immigrato da quei "confini della Croazia" meridionale, dove era fama sorgesse l'antica Delminio; morto a Milano il 15 maggio [...] e il denaro ch'ebbe prima, in Francia, da Francesco I, poi a Milano dal marchese del Vasto, invogliarono Liruti, Notizie delle vite ed opere scritte da' letterati del Friuli, Udine 1780, III, pp. 69-134; A. Neri, Una lettera inedita di Ger. Muzio, in ...
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Nacque a Cortona il 5 ottobre 1785. Il padre lo aveva avviato alla carriera ecclesiastica; ma il giovinetto finì col lasciare il seminario nel 1804, per gli studî legali a Pisa, e poi, nel 1809, per la [...] Vienna, a lord Bentinck e a Ferdinando III di Toscana, e, più tardi, a Francesco I d'Austria. Sempre assillato dal bisogno, vario successo. Invece le altre tragedie: Timocare (1817), Riccardo III (1819), Gli Eleusini (1819), Telefo (1820), Cola de ...
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Filosofo, nato a Sambiase (Catanzaro) il 1° maggio 1834, morto a Napoli il 22 dicembre 1884. Dopo aver insegnato nel liceo di Maddaloni, fu dal 1862 professore all'università di Bologna, donde passò nel [...] , Mamiani, Mantova 1887; G. Gentile, nella prefazione alla cit. rist. degli Elementi; id., in Critica, IV (1906), pp. 483-94 e IX (1911), p. 113 segg.; id., Le origini della filosofia contemporanea in Italia, III, i, Messina 1921, pp. 14-50. ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...