Nacque in Venezia l'8 febbraio 1513, ed ivi morì il 12 aprile 1570. Dotto prelato, nominato da Venezia storico ufficiale della Repubblica per proseguire l'opera del Bembo, fu inviato ambasciatore presso [...] Edoardo VI d'Inghilterra (1548), e da Giulio III nominato, nel 1550, coadiutore del patriarca di Aquileia 1, Brescia 1758, p. 247; C. Promis, Daniele Barbaro, in Francesco di Giorgio Martini, Trattato di architettura militare, ecc., II, Torino 1841, ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Cessi
Doge di Venezia. Nato nel 1436, condusse dapprima vita marinara; poi nella vita politica fu l'antesignano delle alleanze con l'imperatore (ambascerie del 1490 e del 1495) [...] dignità ducale (1521-7 maggio 1523), si alleò dapprima con Francesco I e, dopo la battaglia della Bicocca, con Carlo V Veneto, XXV, pp. 415-420; L. v. Pastor, Storia dei papi, III; H. Ullmann, Kaiser Maximilian I., Stoccarda 1884-91, I-II; M. Wolff, ...
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Erudito, nato a Baeza nell'Andalusia nel 1540 o nel 1542, morto a Roma il 14 febbraio 1599 (secondo altri nel 1601-02). Entrò nell'ordine domenicano nel convento di S. Tommaso di Siviglia. Si dedicò allo [...] , Roma 1601-02). L'edizione fu completata da Francesco Cabrera Morales; poi corretta e aumentata da Andrea Vittorelli Bibl.: Dictionn. d'archéol. chrét. et de liturgie, Parigi 1914, III, ii, col. 2801; H. Hurter, Nomenclator Literarius, Innsbruck 1907 ...
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VACCA, Flaminio
Vincenzo Golzio
Scultore, nato a Roma circa l'anno 1538, ivi morto nel pontificato di Clemente VIII (1592-1605). A Roma lasciò varie opere, tra cuì la statua di S. Francesco d'Assisi [...] impaccio nel trattare il marmo; né il ricordato S. Francesco d'Assisi, che si può considerare l'opera più p. 115; R. Lanciani, Storia degli scavi di Roma, Roma 1902-12; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, X, iii, Milano 1937, pagine 687-89. ...
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Il "Linneo piemontese" nacque il 3 settembre 1728 in Torino, dove visse e morì il 30 luglio 1804.
Come medico, raggiunse fama così alta che gli valse, in età ancora giovane, la carica di protomedico di [...] Vittorio Amedeo III di Savoia. Lasciò scritti medici ancora assai apprezzati, che riguardano specialmente le flegmasie esantematiche volumi in folio con novantadue tavole in rame di Francesco e di Pietro Peyroleri, seguita dall'Auctarium, è oggi ...
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Architetto e scultore. Nacque presso la Vallombrosa in Val di Sieve. Chiamato in Polonia da Sigismondo I dopo la morte dell'architetto Francesco della Lore (1516), gli fu commesso di costruire nella cattedrale [...] e morì anch'egli assassinato nel 1546.
Bibl.: S. Ciampi, Notizie di medici, pittori... italiani in Polonia,Lucca 1830; W. Luszczkiewicz, Bartholomeo Berecci, Cracovia 1879; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente). ...
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Apparteneva in realtà alla dinastia d'Antiochia, essendo nato da Ugo III, figlio di Enrico d'Antiochia, e da Isabella di Lusignano, sorella di Enrico I. Nato nel 1271, Enrico II diventò re nel 1285 alla [...] morte del fratello maggiore Giovanni e nel 1286 affermò i suoi diritti sulla corona di Gerusalemme, facendosi incoronare a Tiro. Malaticcio e debole, si dimostrò inetto ad affermare la potenza cipriota ...
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Monaco olivetano e cartografo del sec. XVI. Dal granduca Francesco dei Medici fu chiamato nel 1576 a succedere al domenicano Ignazio Danti nella carica di cosmografo, già tenuta presso il padre suo Cosimo [...] .: J. Del Badia, Pianta topografica della città di Firenze di Don Stefano Buonsignori dell'anno 1584, in Atti del III Congresso georgr. ital., Firenze 1898 con una riproduzione fotozincografica della pianta; Att. Mori, Le carte della toscana di don ...
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GIANGASTONE de' Medici, granduca di Toscana
Antonio Panella
Figlio di Cosimo III e di Margherita d'Orléans. Nel 1723, quando successe al padre, già conosceva il destino della Toscana, che le potenze [...] la libertà dell'insegnamento universitario, che Cosimo III aveva stretto nei lacci dell'aristotelismo, vietando ogni non era già più sovrano del suo stato, occupato dalle milizie di Francesco Stefano, duca di Lorena.
Bibl.: R. Galluzzi, Istoria del ...
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Pittore parmense, ricordato da non pochi documenti, che, se non ci dànno l'anno preciso della sua nascita (probabilmente intorno al 1460), ci dicono che nel 1510 e 1514 lavorava in S. Paolo a Parma, dove [...] e, su tutti, del Costa. Forse crebbe alla scuola dei Mazzola prima, di quella bolognese, direttamente o no, dopo; finché un deplorevole ecletticismo lo sedusse a danno dell'arte sua.
Bibl.: A. Venturi, Storia dell'arte it., VII, III, Milano 1914. ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...