CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] con quadratura di M. A. Chiarini, dipinto in S. Francesco di Paola a Pistoia (Crespi, 1769, p. 207), celebr. di G. M. C., Bologna 1948; F. Arcangeli, Due ined. del C., in Paragone, III (1952), 25, pp. 43-47; S. Béguin, Un G. M. C. inconnu, in La ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] il 6 dic. 1524 e il 24 sett. 1526 le figliole Francesca Letizia e Caterina Lucrezia; una terza bambina, Anna Geria, nasce il la Madonna di s. Giorgio per la vendita ad Augusto III nel 1746. Secondo una memoria già conservata nell'archivio del ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] concretando nel tardo Cinquecento con gli studi di Francesco da Volterra per S. Giacomo in Augusta e in Palladio, V (1955), pp. 88-90; G. Miletti, Il monum. ad Alessandro III, in Quaderni dell'Ist. di st. dell'architettura... Roma, 1961, 31-48, pp. ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] Clemente IV (m. nel 1268), provenienti da S. Francesco a Viterbo. La tecnica produttiva di queste placchette venne descritta Age, MonPiot 57, 1971, pp. 89-127; D.B. Harden, Ancient Glass, III, Post-Roman, AJ 128, 1971, pp. 78-117; R.H. Pinder-Wilson, ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] decennio, quando ristrutturò la facciata di S. Francesco Saverio e ancora nel 1676, quando realizzò oggetti (1921), pp. 142 s.; C. F. nella rivoluzione del 1647, ibid., III (1922), p. 64; L. Serra, Note sullo svolgimento dell'architettura barocca a ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] vitae di s. Bonaventura: in basso è S. Francesco tra altri santi e il committente (Guidino de' Suardi G. Gorni, Il "Liber Pergaminus" di Mosè de Brolo, SM, s.III, 11, 1970, pp. 409-460; Castello Castelli, Chronicon bergomense guelpho-ghibellinum ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] dalla critica.
Nel 1587, su richiesta del granduca Francesco I, il D. esegui un modello ligneo . 1940, pp. 211 s., 219, 225 s., 430, 503 e ss.; II, ibid. 1941, p. 490; III, ibid. 1952, pp. 172, 335, 397, 667 ss.; IV, ibid. 1952, pp. 344, 466, 684 s ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] e Angeli nel tiburio e nella cupola, nonché Francesco Morone e un tal Zuan Giacomo.
Al F. . B. Cervellini, Per la storia dell'arte veronese nel Trentino, in Madonna Verona, III (1909), p. 138; G. Gerola, La genealogia dei Falconetti, ibid., pp. ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] È ciò perché l'artifex, che concepisce l'opera nello stato di ispirazione (In III Sent., 29, 2, 7), è l'unica persona che conosce l'opera (Le Vite, II, 1967, p. 226) a Francesco Traini e dalla critica moderna generalmente ritenuto di mano della ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] 1308, in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991b, pp. 73-143; A.M. Romanini, Dalla Roma di Francesco alla Roma di Dante, ivi, pp. XV-XXXI; P.F. Pistilli, L'architettura ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...