ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] anziano per la sorella Bianca e il fratello Francesco (che diventerà docente di storia dell'arte di A., ibid., pp.8518-25; Recenti rassegne di scrittori padani, in Otto-Novecento, III (1979), pp. 445-53; G. Marchetti, Ricordo di G. A., in La petite ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] vita per i propri amici? (cit. in Mortara Garavelli 1988: 249)
(iii) forma esclamativa:
(8) Oh, Austerità, quanti peccati si commisero in Maurizio (1996), La lingua del Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta) di Francesco Petrarca, Padova, Antenore. ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] in Livorno e nel 1755 l'imperatore-granduca Francesco I lo promosse alla carica di cancelliere della .
Furono suoi figli il conte Pompeo (1743-1807), ministro di Ercole III duca di Modena; Prospero Omero (1745-1822), autore della Istoria di ...
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ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] italiana, IX, Milano 1823, p. 273; G. M. Cardella, Compendio della storia della bella letteratura greca, latina, italiana, III, 3, Milano 1827, pp. 349-350; A. Lombardi, Storia della letteratura italiana nel sec. XVIII, IV, Venezia 1832, p ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] ma bene … ma bene» (Gozzano, “L’amica di nonna Speranza”, in Colloqui, III, vv. 9-10)
ma così, cieco e ignavo,
tra morte e morte vil ritmo 12-15 novembre 1984), Roma, Bonacci.
Sabatini, Francesco (1985), “I popolari discorsi svolti dalla mia poesia”. ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] e poi a Cagliari, dove, nel 1778, fu nominato professore di eloquenza latina presso l'università per volere di Vittorio Amedeo III (i primi due libri di un poema De Sardoa intemperie, pubblicati nel 1772, avevano già destato l'ammirazione del Bogino ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] . XXXIII, 150), sovente accostano ossimoricamente termini antitetici («in caldo e ’n gelo», Inf. III, 87; «si vegghi e dorma», Par. III, 100) (Tateo 19842). In ➔ Francesco Petrarca la figura dell’antitesi trova più ampia collocazione («et al caldo et ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] ., LXXII (1914), pp. 439-449; si veda l'elenco completo delle opere del D. in R. Aurini, Diz. bibl. della gente d'Abruzzo, III,Teramo 1958, pp. 284-95; ed anche nei fascicoli I e II, dedicati alla sua memoria, dell'Arch. stor. per le prov. napol., n ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate
(Inf. III, 7-9)
Lo stesso vale per ➔ Francesco Petrarca che modula l’artificio dell’anastrofe in più direzioni, ad es. quella della tmesi variata in chiasmo ...
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BIAVI (della Biava), Giovanni
Renzo Negri
Nacque il 26 febbr. 1684 a Cervignano del Friuli, terra appartenente all'impero asburgico, da Giuseppe e da Borosa Clericini. Di famiglia agiata, ma non nobile, [...] ecclesiastico. Appunto il vescovo di quella città, Francesco Ferdinando barone di Rummel, lo consacrò sacerdote; uomini illustri... benemeriti della patria, in Istoria della contea di Gorizia, III, Gorizia 1855, pp. 264-66; G. Valentinelli,Bibl. del ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...