BATTISTINI, Gaudenzio (Girolamo Gaudenzio)
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Nacque a Novara il 30 giugno 1722 da Giuseppe e da Angela Pasini. Dapprima avviato forse al sacerdozio (in uno stato d'anime della parrocchia di S. Matteo [...] organista e maestro di cappella, e dallo zio Francesco convivente con la famiglia, gli meritò di succedere nell a' primordi dell'Ottocento, in Istituzioni e Monumenti dell'arte musicale italiana, III, Milano 1933, passim (v. Indice, p. 81) e pp. 165 ...
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FEDE, Innocenzo
Dario Ascarelli
Nato a Pistoia nella prima metà del sec. XVII, si trasferì a Roma tra il 1657 e il '58, forse su suggerimento o imposizione dei cardinale G. Rospigliosi, anch'egli originario [...] suoi zii i sopranisti e compositori Giuseppe e Francesco Maria Fede. Il F. si dedicò esclusivamente , VI, London 1980, p. 446; R. Eitner, Quellen-Lexikon, der Musiker, III, p. 402: Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Appendice, p ...
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BIANCHI, Iacopino (Iacopino de' Lancilloti, de' Lancellotti, Lanciloto)
Tiziano Ascari
Nacque a Modena l'8 genn. 1507 da Tomasino e da Bartolomea dei Basti. Visse sempre in Modena ed ebbe in moglie Anna [...] litterarum et virtutum); due epistole latine dirette l'una a Francesco Bellincini, l'altra a Pietro Bertano, nella quale il B Bianchi,Cronaca modenese, Parma 1862-1884, I-XI,ad Indices; G. Tiraboschi,Biblioteca modenese, III, Modena 1783, pp. 71-73. ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...