Affresco
M. Cordaro
Deve intendersi per pittura a fresco, o più semplicemente a., un particolare tipo di pittura murale caratterizzato dalla stesura dei colori, generalmente di origine inorganica, stemperati [...] parte alta nella navata della basilica superiore di S. Francesco ad Assisi, opera di Cimabue e dei maestri -74.
M. Nimmo, C. Olivetti, Sulle tecniche di trasposizione dell'immagine in epoca medievale, RINASA, s. III, 8-9, 1985-1986, pp. 399-411. ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] fu tra.i doni dell'Accademia di Venezia all'imperatore Francesco I in occasione del suo matrimonio con Maria Carolina di capitolina nell'occasione che... solennizzava la premiazione del III grande concorso biennale Gregoriano, Roma 1846; Descriz. ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] e S. Ermete in alto, il Beato Colombini e il Beato Francesco in basso.
Di questo primo periodo di permanenza a Pisa è anche De Tolnay, Michelangelo, I, Princeton, N. J., 1943, pp. 200, 235; III, ibid. 1948, pp. 41, 165, 239; W. e E. Paatz, Die ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] poi della fase più tarda della sua attività: la Deposizione in S. Francesco di Bitonto (datata 1588: M. D'Elia, Mostra d'arte in Palma il Giovane, in I pittori bergamaschi. Il Cinquecento, Bergamo 1979, III, pp. 574 nn. 305, 307, 581 n. 343, 585 n ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] al duca del 16 giugno 1650 relativa al convento di S. Francesco da Paola: si tratta d'intervento modesto, una semplice ispezione .: Torino, Biblioteca reale, A. Manno, Il patriziato subalpino (ds.), III, 5, pp. 178 s.; Schede Vesme, I, Torino 1963, pp ...
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TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Galatina 1981, pp. 279-292; R. Lorusso Romito, Chiesa di S. Francesco (già SS. Trinità). Trani, ivi, pp. 293-304; M. Milella ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] accenna anche al Martirio di s. Maurizio, ora in S. Francesco a Moncalvo, come opera non terminata e affidata alla figlia Orsola , I, Milano 1737, pp. 251 s.; II, ibid. 1737, pp. 222, 224; III, ibid. 1737, p. 105; IV, ibid. 1738, p. 345; V, ibid. 1738 ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] Terenzio, socio in posizione subalterna, sotto la ragione sociale Francesco Lucca e C.o. Già verso la fine dell'anno italiani: i coniugi Lucca, in I Quaderni della civica Scuola di musica, III (1983), 8, pp. 57-59; A. Zecca Laterza, Le edizioni ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] ebbe ad affrontare gravi problemi a Londra. Nel giugno 1749 il Vertue (III, p. 149) notava che il C. non produceva opere tanto ben fatte , tra i quali Bellotto, Marieschi, Visentini e Francesco Guardi a dipingere vedute: alcuni di essi lavorarono ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] con le storie della Vita di Scipione l'Africano realizzati per Francesco I, e che fu utilizzato dal G. per il Corteo C. Perina, L'incisione e le arti minori, in Mantova. Le arti, III, Mantova 1965, ad indicem; P. Bellini, Incisioni di G. G., in ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...