FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] nel 1565 servì per le nozze di Francesco de' Medici e Giovanna d'Austria ( ilVecchio dall'esilio e La visita di Lorenzo de' Medici a Napoli (Nagler, 1964).
Nel 1545, sempre per conto di Cosimo, F. si dedicò alla preparazione, documentata da ...
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FRANCESCO di Simone da Santacroce
Sonia Bozzi
Nato a Santa Croce (oggi frazione di San Pellegrino Terme) nel Bergamasco tra il 1470 e il 1475, è il più anziano rappresentante della comunità di pittori [...] come la prima bottega dei Santacroce, ereditata alla sua morte daFrancesco Rizzo e nella quale impararono il mestiere Palma ilVecchio, A. Previtali e lo stesso Rizzo; questa va distinta da una seconda bottega che faceva capo invece a Gerolamo ...
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CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] Edoardo Stuart (ilvecchio pretendente), esule Carrara, orazione…, Fano 1731) si unirono le condoglianze del Conti, del cardinale Filippo Aldrovandi, del gesuita Francesco Retz, e naturalmente dell'Alberoni, il quale scriveva al C. da Roma, il ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello daCarrara a Verona, il senato veneziano [...] tra ilvecchio Dominio da mar e il nuovo Dominio di Terraferma. Il Dominio da mar restava il dominio . Jacob, London 196o, pp. 139-140 (pp. 123-147).
119. Cf. Francesco Ferrara, Gli antichi banchi di Venezia, "Nuova Antologia", 16, 1871, pp. 177 ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di FrancescoilVecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] il M. fu fatto cavaliere da Ludovico il Bavaro nel 1340. Alla morte, quello stesso anno, del padre, il nonno FrancescoilVecchio - da figli Francesco e Astorgio furono consegnati come ostaggi ai daCarrara, signori di Padova.
Dal 1356 iniziò per il M ...
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Nobile padovano (sec. 14º), figlio di Enrico, e marito di madonna Luca de' Rossi di Parma; fu podestà di Belluno (1361-62; 1369-71), e capitano del popolo a Firenze (1374-75; 1376-90). Fedele a Francesco [...] daCarrarailVecchio, si ribellò al suo successore Francesco Novello ed esulò a Venezia. Furono suoi figli, oltre Maddalena (v.), Giacomo ed Enrico, che servirono con valore nelle armi FrancescoilVecchio, dal quale furono creati cavalieri (1373). ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] un periodo di grande prosperità: il Castello (ricostruito daFrancesco, cui si deve anche la distanza pressoché uniforme dalla vecchia cinta, disegnando un poligono , Bassano, Val Leventina, Sarzana, Carrara, S. Stefano, terre della diocesi ...
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SCROVEGNI, Maddalena degli
Oliviero Ronchi
Nata a Padova verso il 1356 da Ugolino, figlio di Enrico, e da madonna Luca de' Rossi di Parma, andò sposa a Francesco Manfredi di Reggio. Il cronista Andrea [...] in latino a Iacopo dal Verme (edita da Antonio Medin), direttagli quando il 18 dicembre 1388 occupò Padova per Gian Galeazzo Visconti cacciandone FrancescoilVecchio e il figüo Novello daCarrara; scritto modellato sulle norme fissate dalle "Summae ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] l'instante minaccia lombarda; è naturale che il P. accompagnasse FrancescodaCarrara a Udine per riverirlo. Ma nel maggio l'importanza che, anche davecchio, il P. attribuiva al poema, il cui pensiero gli balenò il venerdì santo, data fatale!, ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] da mensa e portaprofumi di importazione ionica e corinzia, oltre che etrusca, dei decenni posteriori al 600 a.C.
Il recupero di vecchi di luce. Giovanni di Francesco e l'arte fiorentina di Carrara; infine quella di Siena, unita a Grosseto con il ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...