PIACENTINI, Bartolomeo
Francesco Bianchi
PIACENTINI, Bartolomeo. – Nacque a Parma nel primo Trecento (verosimilmente tra il secondo e il terzo decennio del secolo), da Rolando, che ebbe altri due figli: [...] il trasferimento di Pileo da Prata a Ravenna, ma contro il parere di FrancescoilVecchio e magari con il sostegno Trieste 1998, pp. 29-35, 66-69; B.G. Kohl, Padua under the Carrara, 1318-1405, Baltimore-London 1998, pp. 29, 104, 116, 133-135, 142, ...
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CURTAROLO, Nicolò
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIV da Enrico.
Il padre, notaio, era già morto nel 1340; oltre al C. aveva avuto una figlia, India, e due figli, Pietro e [...] ad un consiglio di "familiari" del daCarrara, che esortò FrancescoilVecchio a rinunciare alla signoria di Padova in favore di suo figlio, Francesco Novello. Nell'agosto il C. segui FrancescoilVecchio a Treviso, e qui fece testamento insieme ...
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Zenone da Pistoia
Achille Tartaro
Autore della Pietosa fonte, il poemetto in morte del Petrarca pubblicato per la prima volta da Giovanni Lami (v.) nel 1743. Assai scarse le notizie che lo riguardano, [...] di famiglia, Z. lasciò presto la Toscana per stabilirsi a Padova sotto la protezione di FrancescodaCarrarailvecchio e del figlio di questo, Francesco Novello. Da un'allusione, invero assai generica, all'esosità dei dominatori fiorentini (V 22 2-3 ...
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BRAZZI, Bandino (Bandin di Braci, Bandin dei Bracy, Bandinus de Brazis)
Lino L. Ghirardini
Notaio del secolo XIV, padovano di nascita e cittadinanza, figlio del notaio Angelo, esplicò un'intensa attività [...] sia pubblici sia privati, nella seconda metà del secolo, durante e anche per conto della Signoria di FrancescoilVecchio e Francesco Novello daCarrara.
Uno dei suoi primi atti risale al 2 marzo 1364; ma egli non dovette tardar troppo ad ascendere ...
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Scultore, architetto e legnaiolo; nato a Maiano nel 1442, morto a Firenze il 24 maggio 1497. Dalla moglie Elisabetta Massesi ebbe sei figli, due dei quali, Giovanni e Giuliano, coltivarono l'arte paterna. [...] vita di S. Francesco, la composizione tende Sala dell'udienza di Palazzo Vecchio, superbo fiore dell'arte di Carrara di Bergamo. Del 1480 è il tabernacolo , Monaco 1905; L. Cendali, G. e B. da Maiano, Firenze 1906; A. Venturi, Storia dell'arte ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] , dove avrebbe lavorato per FrancescodaCarrara: nonostante non sopravvivano opere del una tavola con la Madonna con il Bambino (Cambridge, Harvard Univ. Taddeo di Bartolo e le sue figure del Testamento Vecchio nel Duomo di Siena, La Balzana 1, 1927 ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] di Ratisbona uccisi dai briganti sulle terre di FrancescodaCarrara, in quegli anni bui (229): era accaduto studi di grande interesse: Frederic C. Lane, Le vecchie monete di conto veneziane ed il ritorno all'oro, "Atti dell'Istituto Veneto di ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] tutto per uno di quegli «individui», Francesco Gori-Gandellini, che gli si rivelò piansi, or vecchio omai vo' ridere» è il motto da lui apposto in La nuova Italia, I (1930), pp. 364-373; E. Carrara, L’A. nella critica d’oggi, in La cultura, XII (1933 ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] macigni e attaccate alle rupi di Carrara... perché Febo gli disse: io . C'erano tra questi inglesi amici vecchi e nuovi del C., che egli ritroverà Francesco, in visita alle province venete e reduce da quella a Roma, perché all'ingresso del teatro il ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] attendere il 21 settembre perché prendesse congedo daFrancesco n.; A. Belloni, Il poema epico, Milano [1928-11], p. 356; E. Carrara, La poesia pastorale, Milano . Griguolo, Per la biografia di G. Manfrone ilvecchio..., in Arch. veneto, s. 5, CXXXV ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...