Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] a Francesco Luigi Ferrari e aveva tra gli uomini di spicco Gerolamo Modena 1977; M. Guasco, Fascisti e cattolici in una città rossa. I cattolici alessandrini di , cit., II, p. 12.
53 Il IV congresso del Partito popolare italiano, «La Civiltà cattolica ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] di soccorso uomini come monsignor Vincenzo Barale e don Francesco du Saint Siège relatifs à la Seconde guerre mondiale, IV, Le Saint Siège et la guerre en Europe. Juin L’ultima intervista di Ermanno Gorrieri, a cura di P. Trionfini, Modena 2007, pp. ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] poi a Modena sotto la guida, tra gli altri, dell’erudito greco Francesco Porto, IV/2, L’Età Moderna. La vita religiosa e la cultura, Torino 1986, ora in A. Biondi, Umanisti, eretici, streghe. Saggi di storia moderna, a cura di M. Donattini, Modena ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Vaticano 1969.
12 M. Bergonzini, Diario del concilio, Modena 1993 (d’ora in poi Diario Bergonzini), p. p. 55; cfr. J. Komonchak, L’ecclesiologia di comunione, in Storia del concilio, diretta da G. Alberigo, cit., IV, 1999, pp. 19-118; G. Miccoli, Due ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio diFrancesco, e da Anna Teresa dei conti [...] di otto figli, quattro maschi e quattro femmine che non lasciarono discendenza con l'eccezione della sorella Giulia Francesca corte pontificia e la società romana nei secoli XVIII e XIX, I-IV, Napoli 1967 (rist. anast. dell'originale, Roma 1883-85): I ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] . Nel 1900 Francesco Saverio Nitti, a proposito del Mezzogiorno, scriveva:
«A causa di un dominio secolare Chiesa e spiritualità di Nicola Monterisi nel Mezzogiorno, Atti della IV Primavera di Santa Chiara (Barletta 1984), a cura di S. Spera, Roma ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] ; ma dalla stessa provengono pure i papi Alessandro IV e Gregorio IX; e alla stessa riconducibile un di Alessandro VIII a Francesco Morosini il Peloponnesiaco. Documenti storici, Venezia 1876.
L.A. Muratori, Epistolario, a cura di M. Campori, Modena ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] decise di inviare al nuovo papa eletto, Sisto IV (Francesco Della Rovere), il G. a capo di una Traversari, Epistolae, a cura di L. Mehus, II, Florentiae 1759, col. 1004; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, I, Modena 1787, pp. 308-310; ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] licenziabile. E, in effetti, l'8 dic. 1516, Francesco I scrive al suo luogotenente in Italia, il visconte di Lautrec Odet de Foix, che il G. - che pur nel maggio, come Bernardo Dovizi il 17 da Modena scrive a Tolomeo Gonzaga, era stato inviato nel ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] di I. Malaguzzi-A. Manoni, Modena 1894, p. 13; Briefe und Akten ... Wallensteins …, a cura di H. Hallwich, Wien 1912, II, pp. 199-200; IV 264, 292, 295, 301, 303-309 passim e, per il figlio Francesco, II, pp. 301, 325; Id., Della hist. d'Italia …, ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...